Mag 09 2024

A Latera torna la festa di Sant’ Isidoro Agricoltore

La festa di S. Isidoro che si svolge la seconda domenica di Maggio, con il suo bagaglio di cultura contadina e’ la festa della terra, della natura, con radici, nel profondo medioevo.
Di questa manifestazione (Corteo religioso, rappresentazione scenica del contrasto, pranzo sociale), si possono avere due chiavi di lettura:
la prima il contrasto fra il latifondo e il contadino, quest’ultimo umiliato dal padrone il quale gli vieta perfino di santificare la festa;
la seconda l’aspetto religioso. Una religiosita’ propria dei poveri fuori dalle regole ufficiali della chiesa, forse meno dotta ma sicuramente più vicina ai bisogni della gente.
Questa festa tradizioniale era in disuso da circa 30 anni ed è stata rilanciata nel 1993, anche per non mandare disperso questo patrimonio culturale ancora vivo nella memoria della collettivita’.

 

 

PROGRAMMA

Si comincia l’11 in serata, con la cena nel centro polifunzionale del comune

 

Cuore della festa la mattina di domenica. Alle 10 sveglia con la banda musicale “Città di Latera”; alle 10,30 corteo tradizionale con sfilata di mezzi agricoli da piazza Preta fino alla chiesa di San Sebastiano. Dopo la celebrazione della messa, si terrà la rappresentazione scenica del contrasto tra latifondista e bracciante, un intermezzo di teatro popolare a cura del comitato. Pranzo nei giardini del Museo della terra.

Alle 16,30, 18esima edizione dell’incontro interregionale di poesia improvvisata in ottava rima, con gli estemporanei Marco Betti, Marco Calabrese, Pietro De Acutis, Giampiero Giamogante, Emilio Meliani. Sarò io, come per tradizione, a condurre l’evento (in nome dell’associazione delle “Comunità narranti”). Sarà l’occasione giusta per presentare un progetto di documentazione delle storie di vita dei poeti a braccio promosso dal locale museo in sinergia con l’Istituto centrale per il patrimonio immateriale

Mag 08 2024

Tuscania in Fiera dal 10 al 12 Maggio

Torna la fiera di Tuscania, un tuffo tra passato e futuro con macchine agricole, artigianato, fiori e animali

L’appuntamento è per il weekend del 10, 11 e 12 maggio. Tre giorni in cui i visitatori, attesi a migliaia, potranno effettuare un vero e proprio tuffo tra passato e futuro grazie alle macchine agricole, all’artigianato, all’oggettistica, ai fioricoltori e agli animali da cortile che renderanno Tuscania ancora più accogliente.

Sarà un fine settimana da non perdere tra tradizione e cultura con protagonisti assoluti, ovviamente, i trattori delle più importanti case produttrici nazionali e internazionali che hanno confermato la loro presenza.

Ampio spazio anche ai luoghi antichi e simbolo della città grazie al lavoro dell’ufficio turistico che ha organizzato una serie di visite guidate alle necropoli, alle chiese e alle basiliche di San Pietro e Santa Maria.

Per quanto riguarda l’enogastronomia i protagonisti saranno i commercianti, gli artigiani e i produttori del territorio che esporranno i loro prodotti per far conoscere la ricchezza delle proposte locali.

Ad animare le tre giornate anche alcune attività ludiche: in programma divertenti serate da ballo al giardino comunale e avvincenti dimostrazioni di automezzi fuoristrada.

L’appuntamento è dunque per venerdì 10, sabato 11 e domenica 12 maggio tra le vie del centro storico di Tuscania, pronto a ospitare una nuova e interessante edizione dell’evento.

 

Mag 08 2024

Fantasy Castle 2024 a Soriano nel Cimino: una Rocca, mille mondi

Fantasy Castle Soriano, un’epica celebrazione organizzata dalla Classe 1983, trasforma le antiche mura del  Castello Orsini in un vivace crocevia di fantasia e avventura.

I visitatori sono invitati a immergersi in un universo popolato da personaggi fantastici, eroi leggendari e creature mistiche, mentre la piazza sottostante si anima con festeggiamenti e spettacoli.

La giornata è ricca di eventi per tutti i gusti: spettacoli, concerti delle sigle dei cartoni animati, una gara cosplay aperta a chiunque voglia partecipare e una caccia al tesoro emozionante. Cosplayer, giocatori di ruolo e appassionati di fantascienza possono incontrare i loro eroi preferiti provenienti da fumetti, film, anime e manga, mentre un’area dedicata ai fotografi offre scenari mozzafiato per scatti indimenticabili.

Nell’area fieristica e nel chiostro del comune, gli appassionati possono esplorare stand tematici, provare giochi da tavolo e incontrare autori. L’offerta culinaria non delude, con numerosi truck food di alta qualità.

L’avventura continua attraverso il magico ponte levatoio, dove musici, armigeri, cavalieri e creature fatate conducono i visitatori ai cancelli del castello. Qui, la Regina dei Draghi accoglie gli ospiti insieme ai suoi Immacolati, aprendo le porte a mondi di magia e mistero.

 

All’interno del castello, gli aspiranti eroi possono addestrarsi nell’arte del tiro con l’arco e esplorare le prigioni oscure popolate da creature mistiche. L’area più interna ospita il mondo di Harry Potter, dove il Cappello Parlante sfida i più coraggiosi con enigmi magici.

Con il calare del sole, il castello si prepara a chiudere i battenti mentre la piazza si accende di fuoco e musica celtica, offrendo un’esperienza incantata e epica per chiunque voglia vivere una favola nella realtà.

Mag 08 2024

Caffe Grandori

Venerdi 10 Maggio pre-serata Class Clup con aperitivo a Buffet a partire dalle ore 19.00 AMNESIE MOD POP

Mag 08 2024

Vallerano celebra i 215 anni del suo statuto del giuoco del formaggio, ruzzolone e ruzzoletta

Sabato 11 maggio, l’Amministrazione comunale di Vallerano, con la collaborazione della Pro Loco e dell’Associazione San Vittore Martire, ha organizzato una giornata dedicata al gioco del ruzzolone, in occasione dei 215 dello statuto valleranese del “Giuoco del formaggio, ruzzolone e ruzzoletta” che nel 1909 il notaio e segretario comunale, Giuseppe Floridi, elaborò, anche per prevenire le frequenti e violente dispute tra i contendenti che si verificavano nel centro dei Cimini, rispetto a un gioco popolare, ancora oggi praticato in molte regioni italiane.

L’iniziativa, promossa dall’assessore alla cultura, Luca Poleggi, e dal consigliere con delega al turismo, Ivano Antonozzi, si svolge all’interno del programma dei festeggiamenti in onore di San Vittore martire che avranno luogo sabato 11 e domenica 12 maggio a Vallerano.

La giornata del ruzzolone valleranese inizierà alle 10, presso il Palazzo della cultura Corrado Alvaro e libero Bigiaretti, con un incontro al quale parteciperanno, tra gli altri, oltre che al sindaco, Adelio Gregori, anche Anna Maria Buzi, presidente dell’Organismo indipendente di valutazione della performance del Ministero della cultura, Felice Orlandini, ispettore onorario del Ministero della Cultura per la provincia di Viterbo e sostituto commissario della Polizia di Stato, Gerardo Paolocci, giocatore di ruzzolone della Federazione italiana giochi e sport tradizionali (Figest), Manola Erasmi, consigliera comunale di Vallerano dal 2013 al 2018, e Tiziano Valerio Severini, presidente della Pro Loco di Vallerano.

La manifestazione sarà anche una bella occasione per ricordare la riconsegna dello statuto al Comune di Vallerano, avvenuto nel 2013, dopo che il manoscritto di sei pagine era stato trafugato dagli archivi storici locali. Il libricino, infatti, era finito su Ebay ed era stato messo in vendita da una nota libreria antiquaria di Torino. Al termine delle indagini, condotte personalmente dall’allora procuratore capo della Repubblica, Alberto Pazienti, e dalla polizia giudiziaria, il titolare della libreria era finito sotto inchiesta per ricettazione e il manoscritto, recuperato a Torino dall’ispettore della polstrada Felice Orlandini e dal luogotenente della finanza, Sandro Calista, era stato finalmente restituito alla comunità valleranese.

Una bellissima storia – commenta il sindaco Adelio Gregori -, ma, anche, un pezzo di storia che rischiava di perdersi nei meandri del web e che invece oggi vogliamo ricordare e tornare a raccontare. Per farlo abbiamo ripreso anche del materiale che, in un precedente evento del 2013, era stato prodotto grazie al lavoro dell’allora Amministrazione comunale e del Gruppo archeologico Francesco Orioli”.

Nel pomeriggio, poi, dalle ore 16, in un percorso che inizia dall’imbocco della strada provinciale e che conduce fino al campo sportivo di Vallerano, si svolgerà una gara dimostrativa del gioco del ruzzolone, il primo trofeo San Vittore, grazie alla partecipazione di alcuni iscritti Figest, che permetterà ai presenti di assistere a un gioco popolale e tradizionale che veniva praticato con frequenza da nostri nonni per le strade del paese.

Per chi non lo conoscesse, il ruzzolone è un gioco derivato dal lancio della forma di formaggio, effettuato con un disco di legno che, appunto, richiama la forma di formaggio, e una cordella. Le misure del ruzzolone sono 26 centimetri di diametro 26 cm e 6 centimetri di spessore 6 cm con un peso non inferiore a 2 chilogrammi.

COMUNE di VALLERANO

Mag 08 2024

Birreria il Falò

Gioca e vinci una PSP5 – tutti i giovedì la Birreria il Falò ti aspetta a Sutri per un entusiasmante serata da trascorrere insieme

Mag 08 2024

Eat Viterbo

Pronti per una serata da trascorrere all’insegna del dj Set e del Beer Pong? Eat Viterbo ti aspetta questa sera Mercoledì 8 Maggio 2024

Mag 08 2024

Vetralla celebra “Lo Sposalizio dell’Albero”

Lo sposalizio dell’Albero e’ una tradizione storica della Tuscia che si celebra ogni anno, l’8 maggio a Vetralla alle pendici del boscoso Monte Fogliano.

Sembra che il suo inizio risalga al 1368, quando i vetrallesi iniziarono a celebrare nell’eremo la festa di San Michele Arcangelo, poi trasformatasi in “sposalizio dell’albero”.

 

Nel bel mezzo del bosco di Monte Fogliano, due alberi, un antico cerro ed una giovane quercia, vengono vestiti da sposi, velo compreso, e circondati di primule e ginestre e viene celebrato lo sposalizio appunto degli alberi. 

Si tratta dunque di una cerimonia nuziale in piena regola, nata con lo scopo di riaffermare pubblicamente e solennemente ogni anno il diritto di origine medioevale stabilito da Papa Eugenio IV che riconosce ai Vetrallesi la proprietà sulla selva del Monte Fogliano e sull’eremo, infatti al termine di questa le autorità presenti rogano un atto, firmato da testimoni, che rinnova di anno in anno il possesso dei vetrallesi sull’area e stabilisce che nel caso in cui un anno non fosse rinnovata la tradizione questo diritto passerebbe nelle mani del Comune di Viterbo.

Lo sposalizio dell’Albero, una tradizione storica della Tuscia valorizzata dal Ministero della Cultura e dalla Regione Lazio con importanti riconoscimenti che si rinnova ogni anno in tutto il suo splendore e valore storico, artistico e culturale.