Gen 03 2022

Scoperta al museo etrusco di Villa Giulia , l’elmo dei due guerrieri Del IV sec. a.C., iscrizione decifrata a 90 anni da ritrovamento

Grazie all’etruscologo Valentino Nizzo e al suo staff A novant’anni dal ritrovamento,è stata scoperta un’iscrizione forgiata nel bronzo risalente alla metà del IV secolo a.C. per un soldato locale, forse un mercenario.

Questa interpretazione apre uno squarcio di grande suggestione su un frammento di vita di 2400 anni fa. “Una storia rimasta nascosta sotto gli occhi di tutti” spiega  l’etruscologo Valentino Nizzo, direttore del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia. Perché il magico e anche il paradosso di questa scoperta, racconta, è che sia avvenuta proprio all’interno del museo, dove l’elmo in questione era esposto già dal 1935. Solo che nessuno aveva notato quanto era stato inciso al suo interno, un particolare che rende questo reperto estremamente importante e raro, visto che in tutto il mondo – se si eccettua un deposito rituale di 150 elmi rinvenuto a Vetulonia all’inizio del ‘900 con almeno 60 esemplari tutti contraddistinti dal medesimo nome gentilizio – sono circa 10 le armi di questo tipo documentate in ambito etrusco e italico tra il VI e il III secolo a.C.
Tutto è cominciato nel 2019, racconta Nizzo, con una richiesta di studio per la digitalizzazione 3d di armi antiche condotta da un team neozelandese. Il dipendente incaricato di prelevare l’elmo nota qualcosa e allerta il direttore. Scattano i controlli, si cerca negli archivi per vedere se quell’iscrizione era stata studiata e interpretata, ma presto appare chiaro che quelle sette lettere che l’incisore aveva vergato a freddo da sinistra a destra componendo la parola “harn ste” all’interno del paranuca non erano mai state studiate. Il motivo rimane un mistero anche perché gli scavi, avviati nel 1928 da Ugo Ferraguti e Raniero Mengarelli, erano stati condotti con estrema cura usando un metodo scientifico dopo anni di saccheggi indiscriminati: “Chissà, forse l’iscrizione non si vedeva -ragiona Nizzo- quando l’elmo è stato recuperato dalla tomba 55 nella necropoli dell’Osteria di Vulci doveva essere incrostato di terra e ossidato”.

 

 

Ansa https://www.ansa.it/sito/notizie/…/scoperta-al-museo-etrusco-lelmo
Gen 03 2022

Tarquinia va in scena “Buoni da morire” al Teatro Comunale Rossella Falk

Arriva 5 gennaio ore 21.00 al Teatro Comunale Rossella Falk per la stagione nata dalla collaborazione tra il Comune di Tarquinia e ATCL Circuito multidisciplinare del Lazio, sostenuto da MIC – Ministero della Cultura e Regione Lazio, il nuovo allestimento della divertentissima commedia BUONI DA MORIRE di Gianni Clementi, regia di Emilio Solfrizzi, con DEBORA CAPRIOGLIO, PINO QUARTULLO, GIANLUCA RAMAZZOTTI.

Una coppia decisamente borghese, lui cardiochirurgo, lei moglie in ansia per un figlio allo sbando, decidono di passare una vigilia di Natale diversa, unendosi a dei volontari che portano dei generi di conforto ai vari barboni sparsi sui marciapiedi o sotto i colonnati della città. Una notte piena di gratificazione, di linfa vitale per un rapporto evidentemente stanco, annoiato. E la coppia sembra riscoprire un modo nuovo di condividere le cose semplici, ma fondamentali della vita: fratellanza, compassione, solidarietà. Parole quasi dimenticate, bypassate da vite frenetiche, da stress, da corse sfrenate verso effimeri successi. A volte basta il sorriso di uno straccione per tornare a indagare su ciò che forse avremmo voluto essere, su ciò che forse avremmo dovuto e magari voluto donare al prossimo. Una riflessione sull’auspicabile predisposizione alla bontà d’animo, alla gentilezza, alla tolleranza, che quasi sempre cozza con l’istinto animale alla lotta senza quartiere, alla sopraffazione dell’altro. L’esperienza induce quindi la coppia a una riflessione più ampia sul senso stesso della vita e a provare, per la prima volta dopo tanto tempo, una strana sensazione di appagamento. Essere buoni non è poi così difficile. È con questo sapore che Emilio e Barbara si coricano e, probabilmente, dopo tanto tempo tornano a fare l’amore. Al mattino seguente, il giorno di Natale, il campanello di casa squilla. Sulla porta Ivano, cinquantenne, decisamente alticcio, con tanto di dreadlocks e abbigliamento sudicio. Ivano è un vecchio compagno di classe di Emilio e Barbara ed ha rintracciato l’indirizzo perché un biglietto da visita di Emilio è inavvertitamente caduto dal suo portafogli. Fuori sta scendendo la sera e una tempesta di neve sta spazzando la città. È la dura realtà a bussare la mattina di Natale al portone di Emilio e Barbara. Ma quelle nocche sporche di grasso e puzzolenti di alcool da 4 soldi bussano per la prima volta davvero anche alle anime della coppia borghese e politically correct. Non è più una semplice digressione esistenziale quella che hanno davanti ai loro occhi. C’è da prendere una decisione. Il divano Chesterfield da migliaia di euro sembra impallidire di fronte a quell’ammasso di stracci pestilenziali! Che fare?

 

Teatro Comunale Rossella Falk

Piazza Cavour 16 – Tarquinia

 

Biglietti                       intero                                                 ridotto

Platea                         18 euro + 2 euro di prev.                   16 euro + 1,5 euro di prev.

Gradinata                   16 euro + 1,5 euro di prev.                14 euro + 1,5 euro di prev.

 

 

Prevendita

Infopoint

Barriera San Giusto, Sala capitolare degli agostiniani

info: 0766.849282 turismotarquinia@gmail.com

Il botteghino del teatro sarà aperto 1 ora prima dello spettacolo

Gen 03 2022

Asl Viterbo: “204 nuovi casi oggi nella Tuscia, 44 pazienti negativizzati”

Asl Viterbo: “204 nuovi casi oggi nella Tuscia, 44 pazienti negativizzati”

204 casi accertati di positività al COVID-19 sono stati comunicati, entro le ore 11.00, dalla sezione di Genetica molecolare di Belcolle al Team operativo Coronavirus della Asl di Viterbo.

Gli ultimi referti di positività sono collegati a tamponi eseguiti su cittadini residenti o domiciliati nei seguenti comuni: 30 a Viterbo, 24 a Montalto di Castro, 18 a Civita Castellana, 15 a Nepi, 15 a Ronciglione, 10 a Tarquinia, 9 a Canepina, 9 a Capranica, 8 a Sutri, 8 a Vetralla, 7 a Fabrica di Roma, 4 a Grotte di Castro, 4 a Orte, 4 a Vallerano, 3 a Barbarano Romano, 3 a Blera, 3 a Caprarola, 3 a Onano, 3 a San Lorenzo Nuovo, 3 a Vignanello, 3 a Vitorchiano, 2 a Gallese, 2 a Gradoli, 2 a Monterosi, 2 a Soriano nel Cimino, 2 a Villa San Giovanni in Tuscia, 1 a Bagnoregio, 1 a Carbognano, 1 a Corchiano, 1 a Graffignano, 1 a Montefiascone, 1 a Tuscania, 1 a Vasanello, 1 a Vejano.

Dei casi odierni: 195 presentano un link epidemiologico con casi precedentemente accertati e già isolati, 9 sono collegati a persone che hanno dichiarato di essere sintomatiche al drive in. 1 cittadino è attualmente ricoverato presso l’ospedale Belcolle, 203 stanno trascorrendo la convalescenza nel proprio domicilio.

Il Team prosegue, anche in queste ore, a mettere in campo tutte le misure di prevenzione e di protezione, al fine di contenere la diffusione del virus, irrobustendo la catena dei contatti stretti, con la preziosa collaborazione delle Amministrazioni comunali.

In totale, alle ore 11.00 di questa mattina, i casi di positività al COVID-19, residenti o domiciliati nella Tuscia, salgono a 23678.

Oggi è stata comunicata ai soggetti istituzionalmente competenti la fine del periodo di isolamento o la negativizzazione dal COVID-19 di 44 pazienti residenti nei seguenti comuni: 7 a Viterbo, 5 a Montalto di Castro, 5 a Montefiascone, 3 a Civita Castellana, 3 a Fabrica di Roma, 3 a Marta, 2 a Gallese, 2 a Nepi, 2 a Oriolo Romano, 2 a San Lorenzo Nuovo, 2 a Vignanello, 1 a Canino, 1 a Graffignano, 1 a Latera, 1 a Monterosi, 1 a Tarquinia, 1 a Tuscania, 1 a Valentano, 1 a Vetralla.

Al momento, delle persone refertate positive al Coronavirus, 22 sono attualmente ricoverate nel reparto di Malattie infettive di Belcolle, 4 presso la Terapia intensiva COVID di Belcolle, 3366 stanno trascorrendo la convalescenza nel proprio domicilio.

Sale a 19806 il numero delle persone negativizzate, 480 sono le persone decedute.

Dall’inizio dell’emergenza COVID, nella provincia di Viterbo sono stati effettuati 243690 tamponi, 963 nelle ultime 24 ore. Ad oggi i cittadini che hanno concluso il periodo di isolamento domiciliare fiduciario sono 26195.

Dic 28 2021

Vetralla. OperaExtravaganza: Capodanno in stile anni 20 Ruggenti con concerto

31 Dicembre –

Visto la crescente preoccupazione per il virus abbiamo deciso di cancellare il tradizionale appuntamento del 28 di dicembre.

Festeggeremo comunque con un numero limitato nelle ampie sale del Palazzo Piatti il CAPODANNO 2021 in stile Anni 20 Ruggenti con concerto. Ci sono ancora alcuni posti liberi. Come gli anni precedenti la formula della serata è che ognuno porta qualcosa da mangiare e per la serata ci sarà un contributo di 45 euro a persona.

PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA VIA MAIL
(entro e non oltre 28.12)  susanna@operaextravaganza.com

Dic 28 2021

Concerto di Capodanno con il maestro Stefano Bollani al Teatro dell’unione

1 gennaio. Evento speciale per festeggiare insieme l’inizio del nuovo anno. Sabato 1 gennaio ore 18 il palco del Teatro dell’Unione accoglierà il concerto Piano solo del maestro Stefano Bollani, grande musicista, eclettico e raffinato, con una passione musicale che si muove tra vari generi, dal jazz alla classica al pop, riuscendo a creare ogni volta un rapporto unico e straordinario con il pubblico. Il concerto è presentato dal Comune di Viterbo in collaborazione con ATCL Circuito multidisciplinare del Lazio, sostenuto da MIC – Ministero della Cultura e Regione Lazio.

Piano Solo, più che un tradizionale concerto al pianoforte, è un omaggio all’arte dell’improvvisazione. Nel momento in cui Stefano Bollani sale sul palco per il suo one man show, tutto può accadere. Non esiste alcuna scaletta, nessun programma di sala a cui aggrapparsi per seguire il succedersi dei brani. Lo spettatore è trascinato in un’avventura ogni sera diversa, un viaggio a perdifiato attraverso orizzonti musicali solo apparentemente lontani.

Si può passare così dalle sue composizioni a Carosone, dal jazz ai ritmi brasiliani, con improvvise incursioni nel pop o nel repertorio italiano degli anni Quaranta. In questo vero e proprio flusso di coscienza musicale, il riso e l’emozione si mescolano. Una sola cosa è certa, alla fine del concerto sarà il pubblico a decidere il bis. Bollani diligentemente segna ed esegue sul momento i pezzi richiesti: un medley imprevedibile in cui il virtuosismo si mescola all’irriverenza.

“Iniziamo il 2022 al Teatro dell’Unione, in presenza, con il concerto di Capodanno – ha sottolineato il sindaco Giovanni Maria Arena -. Nessuno spettacolo in piazza la sera del 31 dicembre, ma possiamo riprendere e rinnovare, in sicurezza e con grande entusiasmo, la tradizione del concerto del pomeriggio del 1 gennaio, lo scorso anno purtroppo saltato a causa del Covid. Vogliamo regalare alla città un inizio dell’anno “normale”, con un ospite straordinario e di grande talento come Stefano Bollani”.

“Possiamo festeggiare il Capodanno insieme – sottolinea l’assessore alla cultura e al turismo Marco De Carolis – seppur con le dovute accortezze. La città di Viterbo l’inizio del nuovo anno lo festeggia con uno straordinario artista come Stefano Bollani, apprezzato a livello internazionale, che ha scelto di iniziare il 2022 al teatro dell’Unione. E questo per noi è un grande onore. Prosegue il lavoro dell’assessorato per il rilancio e il sostegno delle attività culturali. E il concerto di Bollani vuole rappresentare un po’ il coronamento dell’attività portata avanti nel 2021 ed essere di buon auspicio per il prossimo”.

“Iniziare il nuovo anno con un artista così straordinario come Stefano Bollani per noi è motivo di grande orgoglio e lo presentiamo in collaborazione con il Comune di Viterbo con il quale portiamo avanti tante iniziative di qualità. In questo momento così difficile è ancora più forte il nostro impegno verso lo spettacolo dal vivo e verso il pubblico tutto che proprio nell’arte si ritrova e crea comunità”, dichiara Luca Fornari, amministratore delegato di ATCL.

Stefano Bollani inizia a studiare pianoforte a 6 anni ed esordisce professionalmente a 15. Dopo il diploma di conservatorio conseguito a Firenze nel 1993 – e una breve esperienza come turnista nel mondo del pop con Raf e Jovanotti fra gli altri – si afferma nel jazz, suonando su palchi come la Town Hall di New York, la Scala di Milano e Umbria Jazz. Fondamentale è la collaborazione, iniziata nel 1996 e mai interrotta, con Enrico Rava, al fianco del quale tiene centinaia di concerti e incide 13 dischi. I più recenti: Tati (2005), The Third Man (2007) e New York Days (2008). Nel corso della carriera collabora con musicisti come Pat Metheny, Gato Barbieri, Richard Galliano, Sol Gabetta, Phil Woods, Lee Konitz, Bill Frisell, Chico Buarque, Caetano Veloso e Chick Corea, con cui realizza il disco live Orvieto (2011). Nel 1998, alla guida del gruppo L’Orchestra del Titanic, omaggia la musica italiana degli anni ’30 e ’40 con Abbassa la tua radio, disco-spettacolo a cui collaborano Peppe Servillo, Irene Grandi, Marco Parente, Barbara Casini, Roberto Gatto.

Particolarmente fuori dai canoni risultano poi lavori come La gnosi delle fanfole, insieme al cantautore Massimo Altomare su testi di Fosco Maraini (1998), Cantata dei Pastori Immobili, Oratorio musicale per quattro voci, realizzato su testi di David Riondino (2004) e il disco di canzoni scandinave Gleda (2005). Come produttore artistico e arrangiatore lavora inoltre al disco di Bodo Rondelli Disperati intellettuali ubriaconi (2002), vincendo il premio Ciampi. Tra il 2002 il 2006 incide quattro dischi per l’etichetta francese Label Bleu: Les Fleures Bleues, Smat Smat, Concertone e I Visionari. Il 2006 è anche l’anno di Piano Solo (disco dell’anno per «Musica Jazz»). Nel 2007 esce BollaniCarioca, disco realizzato insieme a grandissimi artisti brasiliani: a dicembre è il secondo musicista, dopo Antonio Carlos Jobim, a suonare un piano a coda in una favela di Rio de Janeiro. Sempre nel 2007 vince lo European Jazz Preis e viene inserito dalla rivista americana «Allaboutjazz» nell’elenco dei cinque migliori musicisti dell’anno insieme a Dave Brubeck, Ornette Coleman, Charles Mingus e Sonny Rollins. Tra le produzioni più recenti: Big Band (2013); Joy In Spite of Everything (2014); Sheik Yer Zappa (2014), live dedicato a Frank Zappa; Arrivano gli alieni (2015), in cui si cimenta per la prima volta come cantautore; Napoli Trip (2016), con Daniele Sepe, Manu Katché e Jan Bang fra gli altri. Presta inoltre il suo piano ad artisti del pop-rock italiano tra cui Irene Grandi, con cui firma l’album Irene Grandi e Stefano Bollani (2012). Nel 2020 Stefano Bollani incide Piano Variations on Jesus Christ Superstar, in occasione del 50essimo anniversario dell’opera.

In ambito classico si esibisce come solista con orchestre sinfoniche (Gewandhaus di Lipsia, Concertgebouw di Amsterdam, Orchestre de Paris, Filarmonica della Scala di Milano, Santa Cecilia di Roma, Toronto Symphony Orchestra) al fianco di direttori come Zubin Mehta, Kristjan Järvi, Daniel Harding, Antonio Pappano e soprattutto Riccardo Chailly, con cui incide Rhapsody in Blue e Concerto in Fa di Gershwin in un cd (2010) che vince il Disco di Platino con più di 70.000 copie vendute. Seguono il Concerto in Sol di Maurice Ravel (2012) e nel 2013 un DVD live registrato alla Scala di Milano con il Concerto in Fa. Dal 2017 si esibisce con Concerto Azzurro e dal 2019 con Concerto Verde dedicati rispettivamente al Chakra della gola e della comunicazione e al Chakra del cuore e dell’amore che confluiscono nel disco orchestrale El Chakracanta – live in Buenos Aires che contiene anche due tanghi originali.

La sua voglia di sperimentazione sconfina nel mondo dell’editoria. Nel 2006, per Baldini Castoldi Dalai, pubblica il romanzo La sindrome di Brontolo, cui seguono Parliamo di musica (2013) e Il monello, il guru, l’alchimista e altre storie di musicisti (2015), entrambi editi da Mondadori. Come personaggio, con il nome di Paperefano Bolletta, compare sul settimanale Topolino, di cui è anche nominato Ambasciatore.

Per la radio è ideatore e conduttore, con David Riondino e Mirko Guerrini, della trasmissione Dottor Djembè (Radio Rai 3, 2006-2012), da cui nascono anche il libro Lo Zibaldone del Dottor Djembè (2008) e lo speciale tv Buonasera Dottor Djembè (Rai 3, 2010). Dal 2009 sue sono le sigle del palinsesto di Radio Rai 3. A settembre 2020 conduce Evviva su Radio3 insieme a Valentina Cenni.

A teatro collabora, tra gli altri, con Claudio Bisio, Maurizio Crozza, Giuseppe Battiston, Marco Baliani, la Banda Osiris, e scrive le musiche per tre spettacoli di Lella Costa (Alice, una meraviglia di paese, Amleto e Ragazze) e per l’Antigone di Cristina Pezzoli. Membro onorario del Collegio Italiano di Patafisica, è co-autore e attore nello spettacolo La Regina Dada, realizzato insieme a Valentina Cenni nel 2016.

In televisione è ospite fisso di Renzo Arbore nel programma Meno siamo meglio stiamo (Rai 1, 2005) e ideatore, autore e conduttore delle due edizioni di Sostiene Bollani (Rai 3, 2011 e 2013), con cui porta la musica jazz sul piccolo schermo. E ancora crea e conduce L’importante è avere un piano (Rai 1, 2016): sette appuntamenti in seconda serata su Rai1 con ospiti, improvvisazioni e musica dal vivo. Nel 2021 Bollani torna in tv con il programma di successo Via dei Matti numero 0 scritto e condotto insieme alla moglie Valentina Cenni e in onda su Rai3.

Biglietti

Platea: Intero € 35 – Ridotto € 32

Palchi Centrali – Prima fila: Intero € 30 – Ridotto € 28

Palchi centrali Seconda fila: Intero € 22 – Ridotto € 20

Palchi laterali – Prima fila: Intero € 20 – Ridotto € 18

Palchi laterali – Seconda fila: Intero € 12 – Ridotto € 10

Teatro dell’Unione

piazza Giuseppe Verdi – Viterbo

La biglietteria del Teatro è aperta dal martedì al sabato con orario 10.00 – 13.00 e 15.00 – 19.00.

Aperto anche di domenica, con gli stessi orari, solo in caso di spettacoli o altre attività.

Chiuso il lunedì.

Per informazioni www.teatrounioneviterbo.it e

teatrounioneviterbo@gmail.com

Tel. 388.95.06.826

Dic 28 2021

Concerto di Capodanno con il maestro Stefano Bollani al Teatro dell’Unione

Evento speciale per festeggiare insieme l’inizio del nuovo anno. Sabato 1 gennaio ore 18 il palco del Teatro dell’Unione accoglierà il concerto Piano solo del maestro Stefano Bollani, grande musicista, eclettico e raffinato, con una passione musicale che si muove tra vari generi, dal jazz alla classica al pop, riuscendo a creare ogni volta un rapporto unico e straordinario con il pubblico. Il concerto è presentato dal Comune di Viterbo in collaborazione con

ATCL Circuito multidisciplinare del Lazio, sostenuto da MIC – Ministero della Cultura e Regione Lazio.

Piano Solo, più che un tradizionale concerto al pianoforte, è un omaggio all’arte dell’improvvisazione. Nel momento in cui Stefano Bollani sale sul palco per il suo one man show, tutto può accadere. Non esiste alcuna scaletta, nessun programma di sala a cui aggrapparsi per seguire il succedersi dei brani. Lo spettatore è trascinato in un’avventura ogni sera diversa, un viaggio a perdifiato attraverso orizzonti musicali solo apparentemente lontani.

Si può passare così dalle sue composizioni a Carosone, dal jazz ai ritmi brasiliani, con improvvise incursioni nel pop o nel repertorio italiano degli anni Quaranta. In questo vero e proprio flusso di coscienza musicale, il riso e l’emozione si mescolano. Una sola cosa è certa, alla fine del concerto sarà il pubblico a decidere il bis. Bollani diligentemente segna ed esegue sul momento i pezzi richiesti: un medley imprevedibile in cui il virtuosismo si mescola all’irriverenza.

“Iniziamo il 2022 al Teatro dell’Unione, in presenza, con il concerto di Capodanno – ha sottolineato il sindaco Giovanni Maria Arena -. Nessuno spettacolo in piazza la sera del 31 dicembre, ma possiamo riprendere e rinnovare, in sicurezza e con grande entusiasmo, la tradizione del concerto del pomeriggio del 1 gennaio, lo scorso anno purtroppo saltato a causa del Covid. Vogliamo regalare alla città un inizio dell’anno “normale”, con un ospite straordinario e di grande talento come Stefano Bollani”.

“Possiamo festeggiare il Capodanno insieme – sottolinea l’assessore alla cultura e al turismo Marco De Carolis – seppur con le dovute accortezze. La città di Viterbo l’inizio del nuovo anno lo festeggia con uno straordinario artista come Stefano Bollani, apprezzato a livello internazionale, che ha scelto di iniziare il 2022 al teatro dell’Unione. E questo per noi è un grande onore. Prosegue il lavoro dell’assessorato per il rilancio e il sostegno delle attività culturali. E il concerto di Bollani vuole rappresentare un po’ il coronamento dell’attività portata avanti nel 2021 ed essere di buon auspicio per il prossimo”.

“Iniziare il nuovo anno con un artista così straordinario come Stefano Bollani per noi è motivo di grande orgoglio e lo presentiamo in collaborazione con il Comune di Viterbo con il quale portiamo avanti tante iniziative di qualità. In questo momento così difficile è ancora più forte il nostro impegno verso lo spettacolo dal vivo e verso il pubblico tutto che proprio nell’arte si ritrova e crea comunità”, dichiara Luca Fornari, amministratore delegato di ATCL.

Stefano Bollani inizia a studiare pianoforte a 6 anni ed esordisce professionalmente a 15. Dopo il diploma di conservatorio conseguito a Firenze nel 1993 – e una breve esperienza come turnista nel mondo del pop con Raf e Jovanotti fra gli altri – si afferma nel jazz, suonando su palchi come la Town Hall di New York, la Scala di Milano e Umbria Jazz. Fondamentale è la collaborazione, iniziata nel 1996 e mai interrotta, con Enrico Rava, al fianco del quale tiene centinaia di concerti e incide 13 dischi. I più recenti: Tati (2005), The Third Man (2007) e New York Days (2008). Nel corso della carriera collabora con musicisti come Pat Metheny, Gato Barbieri, Richard Galliano, Sol Gabetta, Phil Woods, Lee Konitz, Bill Frisell, Chico Buarque, Caetano Veloso e Chick Corea, con cui realizza il disco live Orvieto (2011). Nel 1998, alla guida del gruppo L’Orchestra del Titanic, omaggia la musica italiana degli anni ’30 e ’40 con Abbassa la tua radio, disco-spettacolo a cui collaborano Peppe Servillo, Irene Grandi, Marco Parente, Barbara Casini, Roberto Gatto.

Particolarmente fuori dai canoni risultano poi lavori come La gnosi delle fanfole, insieme al cantautore Massimo Altomare su testi di Fosco Maraini (1998), Cantata dei Pastori Immobili, Oratorio musicale per quattro voci, realizzato su testi di David Riondino (2004) e il disco di canzoni scandinave Gleda (2005). Come produttore artistico e arrangiatore lavora inoltre al disco di Bodo Rondelli Disperati intellettuali ubriaconi (2002), vincendo il premio Ciampi. Tra il 2002 il 2006 incide quattro dischi per l’etichetta francese Label Bleu: Les Fleures Bleues, Smat Smat, Concertone e I Visionari. Il 2006 è anche l’anno di Piano Solo (disco dell’anno per «Musica Jazz»). Nel 2007 esce BollaniCarioca, disco realizzato insieme a grandissimi artisti brasiliani: a dicembre è il secondo musicista, dopo Antonio Carlos Jobim, a suonare un piano a coda in una favela di Rio de Janeiro. Sempre nel 2007 vince lo European Jazz Preis e viene inserito dalla rivista americana «Allaboutjazz» nell’elenco dei cinque migliori musicisti dell’anno insieme a Dave Brubeck, Ornette Coleman, Charles Mingus e Sonny Rollins. Tra le produzioni più recenti: Big Band (2013); Joy In Spite of Everything (2014); Sheik Yer Zappa (2014), live dedicato a Frank Zappa; Arrivano gli alieni (2015), in cui si cimenta per la prima volta come cantautore; Napoli Trip (2016), con Daniele Sepe, Manu Katché e Jan Bang fra gli altri. Presta inoltre il suo piano ad artisti del pop-rock italiano tra cui Irene Grandi, con cui firma l’album Irene Grandi e Stefano Bollani (2012). Nel 2020 Stefano Bollani incide Piano Variations on Jesus Christ Superstar, in occasione del 50essimo anniversario dell’opera.

In ambito classico si esibisce come solista con orchestre sinfoniche (Gewandhaus di Lipsia, Concertgebouw di Amsterdam, Orchestre de Paris, Filarmonica della Scala di Milano, Santa Cecilia di Roma, Toronto Symphony Orchestra) al fianco di direttori come Zubin Mehta, Kristjan Järvi, Daniel Harding, Antonio Pappano e soprattutto Riccardo Chailly, con cui incide Rhapsody in Blue e Concerto in Fa di Gershwin in un cd (2010) che vince il Disco di Platino con più di 70.000 copie vendute. Seguono il Concerto in Sol di Maurice Ravel (2012) e nel 2013 un DVD live registrato alla Scala di Milano con il Concerto in Fa. Dal 2017 si esibisce con Concerto Azzurro e dal 2019 con Concerto Verde dedicati rispettivamente al Chakra della gola e della comunicazione e al Chakra del cuore e dell’amore che confluiscono nel disco orchestrale El Chakracanta – live in Buenos Aires che contiene anche due tanghi originali.

La sua voglia di sperimentazione sconfina nel mondo dell’editoria. Nel 2006, per Baldini Castoldi Dalai, pubblica il romanzo La sindrome di Brontolo, cui seguono Parliamo di musica (2013) e Il monello, il guru, l’alchimista e altre storie di musicisti (2015), entrambi editi da Mondadori. Come personaggio, con il nome di Paperefano Bolletta, compare sul settimanale Topolino, di cui è anche nominato Ambasciatore.

Per la radio è ideatore e conduttore, con David Riondino e Mirko Guerrini, della trasmissione Dottor Djembè (Radio Rai 3, 2006-2012), da cui nascono anche il libro Lo Zibaldone del Dottor Djembè (2008) e lo speciale tv Buonasera Dottor Djembè (Rai 3, 2010). Dal 2009 sue sono le sigle del palinsesto di Radio Rai 3. A settembre 2020 conduce Evviva su Radio3 insieme a Valentina Cenni.

A teatro collabora, tra gli altri, con Claudio Bisio, Maurizio Crozza, Giuseppe Battiston, Marco Baliani, la Banda Osiris, e scrive le musiche per tre spettacoli di Lella Costa (Alice, una meraviglia di paese, Amleto e Ragazze) e per l’Antigone di Cristina Pezzoli. Membro onorario del Collegio Italiano di Patafisica, è co-autore e attore nello spettacolo La Regina Dada, realizzato insieme a Valentina Cenni nel 2016.

In televisione è ospite fisso di Renzo Arbore nel programma Meno siamo meglio stiamo (Rai 1, 2005) e ideatore, autore e conduttore delle due edizioni di Sostiene Bollani (Rai 3, 2011 e 2013), con cui porta la musica jazz sul piccolo schermo. E ancora crea e conduce L’importante è avere un piano (Rai 1, 2016): sette appuntamenti in seconda serata su Rai1 con ospiti, improvvisazioni e musica dal vivo. Nel 2021 Bollani torna in tv con il programma di successo Via dei Matti numero 0 scritto e condotto insieme alla moglie Valentina Cenni e in onda su Rai3.

Biglietti

Platea: Intero € 35 – Ridotto € 32

Palchi Centrali – Prima fila: Intero € 30 – Ridotto € 28

Palchi centrali Seconda fila: Intero € 22 – Ridotto € 20

Palchi laterali – Prima fila: Intero € 20 – Ridotto € 18

Palchi laterali – Seconda fila: Intero € 12 – Ridotto € 10

Teatro dell’Unione

piazza Giuseppe Verdi – Viterbo

La biglietteria del Teatro è aperta dal martedì al sabato con orario 10.00 – 13.00 e 15.00 – 19.00.

Aperto anche di domenica, con gli stessi orari, solo in caso di spettacoli o altre attività.

Chiuso il lunedì.

Per informazioni www.teatrounioneviterbo.it e

teatrounioneviterbo@gmail.com

Tel. 388.95.06.826

Dic 28 2021

Faleri: Camminando nella Storia tra la via Amerina e la via Cava Fantibassi

Quella di MERCOLEDI 29 DICEMBRE non sarà una semplice passeggiata culturale ma un vero e proprio “VIAGGIO NELLA STORIA”, LUNGO UNO DEGLI ITINERARI PIU’ BELLI, PITTORESCHI E RICCHI DI TESMINONIANZE ARCHEOLOGICHE PRESENTI IN ZONA!!!

Partendo da Falerii Novi (fraz. di Fabrica di Roma, VT) dopo qualche centinaio di metri ci ritroveremo improvvisamente catapultati indietro nel tempo lungo la via Amerina, l’antica strada fatta costruire dai romani nel 241 a.C.. In questo tratto (Cavo degli Zucchi) essa ci appare in tutta la sua arcaica bellezza, mostrandoci i resti delle antiche necropoli scavate nelle pareti tufacee poste ai suoi margini, tra cui la stupenda TOMBA DEL RE E DELLA REGINA. Subito dopo ci addentreremo all’interno di una tra le FORRE PIU’ BELLE E SELVAGGIE di questo territorio. Qua il paesaggio cambia decisamente e i verdi prati assolati lasciano spazio ad un mondo “fatato” dove le felci, il pungitopo ed il muschio si fanno strada tra pioppi secolari, ed il silenzio è interrotto solo dal rigoglioso scorrere del Rio Maggiore, che si snoda ai margini del sentiero.

La meta finale di questa nostra PASSEGGIATA CULTURALE sarà la maestosa TAGLIATA (O VIA CAVA) FANTIBASSI. Questa antica strada, scavata a mano nel tufo intorno al 380 a.C., con le pareti alte fino a 15 m, conserva ancora oggi importanti iscrizioni, oltre ad un eterno velo di mistero e suggestioni!
insomma…un luogo magico, di incantevole bellezza dove, camminare al suo interno, inghiottiti dalle sue ciclopiche pareti tufacee, è davvero qualcosa di UNICO ed ALTAMENTE EMOZIONALE!!!

Non perdere l’occasione di passare una giornata in pieno relax, immersi nel verde….A DUE PASSI DA ROMA!!!

COSA VISITEREMO LUNGO IL CAMMINO:

  • La via Amerina (241 a.C.)
  • Tre necropoli scavate a mano nel tufo
  • La tomba del Re e della Regina
  • Forra del Rio Maggiore
  • La via cava Fantibassi

PERCORSO AD ANELLO

DIFFICOLTA’: Facile
LUNGHEZZA PERCORSO: 9 KM
DURATA: +/- 5 ore (+ PAUSA PRANZO)
CONTRIBUTO ASSOCIATIVO 15 EURO
(ESCURSIONE + ASSICURAZIONE GIORNALIERA + TESSERA ASSOCIATIVA)

PER INFO E PRENOTAZIONI:
LUCA 3386978479

COSA PORTARE:
Abbigliamento e scarpe da trekking + pranzo al sacco + acqua (almeno 1,5 lt a testa)

ORA E LUOGO DELL’APPUNTAMENTO:
Ore 9:30 puntuali presso Falerii Novi ( Fabrica di Roma, VT)

AD ACCOMPAGNARVI IN QUESTA ESCURSIONE:
– LUCA PANICHELLI, Dottore in “Arte, cultura e turismo del territorio”; esperto conoscitore dell’Agro Falisco; studioso della cultura falisca; fondatore del blog Tesori Nascosti – Agro Falisco; accompagnatore volontario delle forre

MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE:
Nel momento dell’ISCRIZIONE all’evento, che può avvenire per VIA TELEFONICA (Luca 3386978479) o TRAMITE MESSAGGIO ALLA PAGINA FACEBOOK Tesori Nascosti – Agro Falisco, i partecipanti dovranno rilasciare i propri dati (nome, cognome, data di nascita e codice fiscale) per la stipulazione dell’assicurazione infortuni giornaliera compresa nella quota. I dati rilasciati verranno utilizzati ai sensi dell’art. 13 D.lgs. n. 196/2003 per la stipulazione della polizza stessa. I dati vanno forniti solo per la prima partecipazione, per le escursioni successive non verranno richiesti in quanto registrati.

EVENTO ORGANIZZATO DALL’ASSOCIAZIONE CULTURALE “STRADA DEI SAPORI E DELLA CULTURA NELLE FORRE FALISCHE” IN COLLABORAZIONE CON IL BLOG Tesori Nascosti – Agro Falisco

LE ISCRIZIONI ALL’EVENTO SARANNO CHIUSE MARTEDI 28 DICEMBRE O AL RAGGIUNGIMENTO DEL NUMERO MASSIMO DEI PARTECIPANTI.

Dic 28 2021

Assaggi di Storia Visite guidate di fine anno a Tuscania

Tuscania conclude l’anno 2021 con una serie di eventi, promossi e organizzati dal Gruppo Archeologico Città di Tuscania, in collaborazione con altre forze impegnate sul territorio per la promozione e la valorizzazione del patrimonio storico, artistico e archeologico in un connubio forte con le produzioni enogastronomiche tipiche del territorio. Due giorni di iniziative che daranno la possibilità ai visitatori di godere appieno delle eccellenze di Tuscania e della Tuscia, senza dimenticare una forte progettualità dedicata ai temi del turismo sostenibile e di qualità.

“Assaggi di Storia” si svolgerà con quattro momenti di grande interesse non solo per i cittadini di Tuscania ma anche per i tanti turisti in visita nella Tuscia in questi giorni di festa. Si inizia mercoledì 29 dicembre alle 10.30 con la visita straordinaria alla Grotta della Regina, nella Necropoli di Madonna dell’Olivo e all’Azienda Agricola “I Formaggi di Casa Marras”, in cui si potranno degustare le straordinarie produzioni casearie di Francesco Marras. Seguirà una serata d’eccezione alle 19 e alle 21 nella splendida cornice di Palazzo Fani, nel cuore del centro storico di Tuscania, si svolgerà una degustazione, a cura di Carlo Zucchetti, di una serie di vini tipici del territorio, in un viaggio enologico che porterà alla scoperta del vasto panorama delle eccellenze locali.

La manifestazione continuerà giovedì 30 dicembre alle 10.30 con la visita alla Tomba a Dado nella Necropoli della Peschiera e all’Azienda Agricola Doppi Sensi, con una degustazione di olio extravergine di oliva e di vino Est! Est!! Est!!! di Montefiascone, all’interno di uno dei più affascinanti tra gli agriturismi di Tuscania. Si concluderà alle 15.00 con la visita al centro storico di Tuscania, sapientemente condotta dalla guida turistica ed ambientale escursionistica Anna Rita Properzi, cui seguirà la visita alla Bottega del Gusto Atipico, dove si degusteranno i tipici tozzetti tuscanesi, emblema delle produzioni dolciarie locali, e il vino Cannaiola.

In occasione della manifestazione sarà presentata anche la nuova brochure turistica realizzata con il contributo del Gruppo Archeologico Città di Tuscania e dedicata alla valorizzazione del patrimonio culturale e delle produzioni tipiche. La manifestazione “Assaggi di Storia” si svolge con il contributo di Arsial – Regione Lazio, con la collaborazione dell’associazione Actas Tuscania e con la partecipazione dei produttori locali. Tutte le iniziative si svolgeranno solo su prenotazione ai numeri:
Gruppo Archeologico 3891125336 e 3387631630, mail gruppo.archeologico.tuscania@gmail.com
Anna Rita Properzi Guida Turistica 333 4912669, mail annaritaproperzi@gmail.com

Il costo per la partecipazione è di 10 euro e comprende visita guidata e degustazione. Necessario il Green Pass Rafforzato.
Un evento natalizio da non perdere tra natura, archeologia, storia ed enogastronomia.