Ago 05 2022

I volti di Tarquinia, museo e necropoli sito Unesco

Gratuità degli ingressi nella prima domenic del mese.
L’antica città, conosciuta con il nome di Tarchna, sorgeva nella parte più elevata di un colle poco distante dall’attuale centro abitato, dove oggi si trovano le rovine dell’Ara della Regina, un tempio utilizzato per la celebrazione di riti e preghiere, uno dei più importanti ritrovamenti archeologici di tutta Tarquinia. Tra le rovine di questo grande tempio (del IV secolo a.C.), è avvenuto il ritrovamento di una delle più importanti opere di arte etrusca: la lastra raffigurante i Cavalli Alati (alta 1.15m e larga 1.25m), che insieme ad un altra raffigurante una biga andata sfortunatamente perduta, ornava il frontone del grandioso edificio.

Dell’antica gloriosa città, oggi silenziosa e volta di fronte alle mute necropoli, un tempo la vita scorreva palpitante, tra fiorenti commerci, abili artigiani e generosi raccolti, nell’ estasi religiosa e nell’adorazione dei defunti. Il tempo ha tentato di cancellare e imprigionare nei sepolcri le loro gesta e la loro cultura, ma la storia ha salvato i segreti di questa vivace e grandissima civiltà: Antica capitale d’Etruria, ricordata come una delle più vaste e potenti città dell’età classica, Tarquinia è la fonte più importante di testimonianze dell’antico popolo Etrusco.

La nostra visita inizierà al fresco delle mura nell’attuale centro storico prevalentemente medioevale, per raggiungere una delle più belle e interessanti strutture, quella del Palazzo Vitelleschi, realizzato a partire dal XV sec. e attualmente adibito a Museo Nazionale Etrusco. Qui sono custoditi i tesori della Necropoli, i ricchi corredi funebri e sarcofagi, con espressioni artistiche di altissimo livello che spaziano dalla scultura, all’oreficeria e ceramica arricchite persino di oggetti provenienti dalla Grecia e dall’antico Egitto.

Sarà qui che vedremo quale poteva essere un corredo funerario principesco, con quali manufatti si preparava un simposio, con quali gioielli venivano decorate le donne, con quale tecnica si simulavano gli oggetti in metallo e con cosa si facevano le protesi dentarie. Ammireremo i volti di pietra nei sarcofagi che mostrano il reale defunto e ci emozioneremo di fronte ai famosi “Cavalli Alati” che sembrano pronti per spiccare il volo, sulle ali del mito.

Al termine ci sposteremo in auto nella  nella Necropoli di Monterozzi, Patrimonio Unesco, con ciò che resta del popolo villanoviano che proprio qui ha preceduto quello etrusco, per poi proseguire con la conoscenza diretta degli abitanti dell’antica città, all’interno delle loro tombe. Sì, avete capito bene, li conosceremo proprio, vedremo i loro volti e quelli dei loro famigliari. Vedremo le vesti che indossavano, la moda, le acconciature, i gioielli e i loro oggetti, ma entreremo nel vivo delle loro abitudini, certezze, paure, rituali e persino in alcuni aspetti della sfera sessuale.

Affacciandoci nei profondi ipogei, rimarremo stupiti dai vivaci colori, dalla ricchezza di dettagli, ma soprattutto dalle immagini reali di persone, per la maggior parte semisdraiati su triclini, che in atmosfera ed abiti festosi, sembrano averci aspettato per farci partecipare al loro eterno banchetto, tra musici, giochi e danze. Sono dei preziosi “scatti” di oltre duemila anni, che mostrano con esattezza notizie e consuetudini a noi sconosciute.

La serie straordinaria di tombe dipinte, rappresenta il nucleo più prestigioso della necropoli, che resta per questo aspetto, la più importante del Mediterraneo, tanto da essere definita ‘il primo capitolo della storia della pittura italiana’. L’uso di decorare con pitture i sepolcri delle famiglie aristocratiche, è documentato anche in altri centri dell’Etruria, ma solo a Tarquinia il fenomeno assume dimensioni così ampie e continuate nel tempo: esso è, infatti, attestato dal VII al II secolo a.C.

Le immagini che vi sono riprodotte tendono a ricostruire intorno alla figura del defunto scene che si riferiscono alla sua vita quotidiana quasi a voler sottolineare, riflettendo una credenza comune a tutti i popoli primitivi, la continuità della vita oltre la morte all’interno di quella tomba che ne rappresentava la casa eterna.

Guida
Sabrina Moscatelli, Guida Turistica Abilitata e Guida Ambientale Escursionistica iscritta nel registro nazionale AIGAE

Dati tecnici
Durata 3 ore

Appuntamento
Domenica 7 agosto 2022 ore 16.00 al museo nazionale etrusco in piazza Cavour: per il punto preciso CLICCA QUI: . Al termine ci sposteremo con le auto alla Necropoli di Monterozzi, via Ripagretta a Per il luogo preciso CLICCA QUI 

Equipaggiamento
Abbigliamento comodo, un cappello, acqua,

Condizioni
Prenotazione obbligatoria alla quale si riceverà conferma sulla disponibilità.

Quota individuale
€10,00 che include polizza professionale RC attiva. Ingresso alla necropoli e al museo gratuito per la prima domenica del mese

Informazioni e prenotazioni
Sabrina 339 5718135 info@anticopresente.it www.anticopresente.it

Ago 05 2022

Passeggiata lungo la via Clodia: cammino nel cuore della forra e nella storia di Blera

5 e 6 agosto. In occasione della XIX FESTA DEL VOLONTARIARO E SAGRA DELL’ANTICA CUCINA BLERANA, l’associazione del Volontariato di Blera in collaborazione con Antico Presente offre GRATUITAMENTE la possibilità di visitare una gran parte dei tesori di Blera  percorrendo la via Clodia, un’antica via di comunicazione etrusca che permette di attraversare e rivivere un paesaggio storico di estrema bellezza sulle orme dei viaggiatori, degli eserciti e dei mercanti di ogni epoca.

Il  borgo di Blera si appoggia saldamente sulle rupi che emergono dalle gole dei fiumi e non lascia immaginare che nel basso ventre di questa “fortezza” si apre un alveare di caverne e cantine un tempo tombe e poi abitazioni, oggi trasformate in odorosi tinelli per riunioni e brindisi tra amici. La continuità degli ambienti e i loro riusi rendono il tutto un vero e proprio museo a cielo aperto. Il lento procedere dalla civiltà pre etrusca alla nostra, è visibile sui volti della gente e nelle abitazioni del centro storico, spaccato in due da una sorta di decumano, dove si infilava un tratto della vecchia via Clodia in arrivo da Roma e diretta ad altri importanti centri etruschi come Tuscania e la Toscana stessa. Prima ancora fu una delle più importanti città dell’Etruria meridionale legata alle sorti commerciali e culturali delle matriarche Tarquinia e Cerveteri.

Scendendo lungo il fiume Biedano troviamo la suggestiva “Cava Buia”, il colombario, il ponte e la torretta medioevale con la Chiesa di S. Sensia.

In fondo all’abitato troviamo la magnifica necropoli di Pian del Vescovo, un vero “villaggio” di tombe costruite per riprodurre le antiche case. A differenza di queste ultime, le tombe erano scolpite interamente nella roccia (arredi compresi), per ospitare per l’eternità “l’anima” del defunto che, secondo la fede etrusca, sopravviveva alla morte. E’ una delle rare occasioni in cui si può fare un viaggio nel tempo e ritrovarsi circondati da una realtà che ricalca architettonicamente ed in maniera dettagliata, gli originali ambienti.

Guide
Sabrina Moscatelli, Guida Turistica Abilitata e Guida Ambientale Escursionistica A.I.G.A.E e Giuseppe Di Filippo Guida Ambientale Escursionistica A.I.G.A.E

Dati tecnici
Il percorso è facile si snoda nel territorio di Blera con una lunghezza di circa 4 chilometri su strade battute o asfaltate. Dislivello 150 metri. Durata 2 ore

Appuntamento
Venerdì 5 e sabato 6 agosto 2022 alle ore 17.30. a Blera in piazza Papa Giovanni XXIII di fronte al ristorante La Torretta

Attrezzatura obbligatoria
Scarpe sportive, zaino e non borse a tracolla, acqua, abbigliamento adatto alla stagione, cappello, repellente per insetti, gel e mascherina (da usare solo laddove non si possono mantenere le distanze di sicurezza).

Regole di comportamento
E’ vietato raccogliere piante e fiori, abbandonare rifiuti e mozziconi di sigaretta, arrampicarsi, sdraiarsi o sedersi su monumenti e reperti storici.

Condizioni
Prenotazione obbligatoria alla quale si riceverà conferma sulla disponibilità.
La guida si riserva il diritto di annullare o modificare l’itinerario proposto a sua discrezione, per garantire la sicurezza in base alle condizioni del meteo, del sentiero e dei partecipanti.
Con la prenotazione i partecipanti dichiarano di avere la giusta preparazione per l’escursione.

Quota individuale

LA PARTECIPAZIONE E’ GRATUITA grazie all’Associazione del Volontariato di Blera (VT)

Informazioni e prenotazione
Sabrina 339 5718135, info@anticopresente.it, www.anticopresente.it

Visite guidata a cura di Antico Presente
Visita la Tuscia, la provincia di Viterbo e il Lazio con guida. Scopri cosa vedere e le cose da non perdere in questo territorio.
Visite guidate, escursioni e tour personalizzati con guida turistica e guida ambientale escursionistica abilitata per singoli o gruppi da uno a più giorni.
Visite guidate ed escursioni a calendario e a richiesta negli itinerari più belli con guida

Lug 30 2022

Agosto a Tarquinia tra arte ed enogastronomia con la guida turistica Claudia Moroni

Tarquinia, 30 luglio 2022 – Agosto a Tarquinia con la guida turistica Claudia Moroni. Dalle visite alle tombe dipinte della necropoli etrusca dei Monterozzi agli itinerari nel centro storico e fuori le mura abbinati a dissetanti aperitivi e a gustose cene, sarà possibile conoscere i mille volti della cittadina tirrenica. “Le iniziative, per le quali è richiesta la prenotazione, mirano a disegnare un itinerario ideale che accompagnerà i partecipanti in un viaggio nell’arte e nella storia millenaria di Tarquinia – spiega Claudia Moroni -, arricchito dalle eccellenze enogastronomiche del territorio proposte da alcuni dei migliori ristoranti e bar caffè tarquiniesi”.
Per il ciclo “Degustando Tarquinia”, il 3 e il 10 agosto, alle 19,30, con partenza da piazza Giacomo Matteotti, all’ombra del palazzo comunale, si terranno le visite guidate alla scoperta delle bellezze artistiche del centro storico con gustose soste ai ristoranti Arcadia e Cavatappi e a Capolinea Caffè, per un’imperdibile cena itinerante. Tre gli appuntamenti per la rassegna “Sapere & Sapore”, che conferma la formula vincente di unire l’arte, cibo e il buon bere, in collaborazione con il ristorante Arcadia. Il 5 agosto si terrà la visita guidata “Tarquinia tra luoghi sacri e tradizioni” (ritrovo alle 18, in piazza Cavour), dalla chiesa di San Giuseppe, che conserva la statua del Cristo Risorto, alla casa natale di Santa Lucia Filippini. Luoghi meno conosciuti ma carichi di significato storico per la comunità tarquiniese. Al termine aperitivo sulla terrazza di piazza Giuseppe Mazzini.
Il 12 agosto, si andrà alla scoperta serale delle terzerie del centro storico, dalla chiesa di Santa Maria in Castello al quartiere di San Martino fino alla chiesa di San Giacomo, non prima di aver sorseggiato un aperitivo rinfrescante alle 19,30 sulla terrazza di piazza Giuseppe Mazzini, luogo della partenza. A concludere, il 2 settembre, un saluto all’estate “Tramonto al tempio” (ritrovo alle 17,30 alla Barriera San Giusto o alle 18 al parcheggio del tempio), nelle colline della campagna tarquiniese per rimanere meravigliati dal tempio etrusco dell’Ara della Regina.
Per agosto e settembre, ogni venerdì, sabato e domenica, alle 9, proseguono le visite guidate alla necropoli etrusca dei Monterozzi, dichiarata nel 2004 patrimonio Unesco, per le tombe dipinte che rappresentano il più importante esempio di arte figurativa prima dell’epoca romana. Per tutte le informazioni è possibile chiamare il 347 6920574.
Lug 30 2022

Castel Sant’Elia domenica 31  sfilata storica medievale

Il 31 luglio alle 22.00 nelle vie del paese sarà possibile vedere la sfilata storica medievale, l’incontro segreto tra la Regina Teodolinda e Papa Gregorio Magno.

La festa inizierà venerdì 29 luglio con la sfida tra gli arcieri, sabato sarà la volta dei tamburini che vedrà coinvolti tre paesi (Nepi, Civita Castellana e Castel Sant’Elia), a seguire domenica la tanto attesa sfilata del corteo storico la Regina sarà accompagnata da magnifici cavalli.

Tutte le sere saranno presenti dei punti ristoro in tre luoghi immersi nel verde e nel suggestivo panorama della Valle Suppentonia che permetteranno ai visitatori di assaggiare le specialità locali.

Lug 30 2022

Viterbo: Sabato 30 Luglio, è’ la volta di “bella di sera”

A fianco del tradizionale shopping serale, con l’orario di apertura dei negozi esteso fino alle ore 24, è prevista un’animazione con artisti di strada e intrattenimento musicale in tre diverse piazze cittadine”. In largo Mario Fani suonerà una cover band di Vasco Rossi, in piazza della Repubblica un dj set latino americano, mentre in piazza del Plebiscito risuoneranno musiche anni Settanta-Ottanta. Spazio irrinunciabile anche alla cultura e all’arte, con l’apertura straordinaria delle chiese in Corso Italia, via Saffi e via Roma, e di Palazzo dei Priori, con la possibilità di visitare le sale aperte al pubblico, accesso gratuito per i viterbesi. “Non una classica notte bianca quindi, ma molto di più”, ha detto la sindaca Frontini. “Il primo tassello di un progetto, maturato anche grazie all’ascolto e al confronto con i commercianti, il cui obiettivo è riqualificare e rivitalizzare il cuore storico della città. Un progetto complesso e dai molteplici aspetti, dal turismo allo sviluppo economico, dalla cultura alla sicurezza, che darà i suoi frutti dal medio al lungo termine”.

Lug 30 2022

Vallerano: torna la sagra della Frittura

Dopo il successo della Sagra della Porchetta, i ragazzi del Comitato Festeggiamenti S. Vittore 2021/2022 organizzano la tradizionale Sagra della Frittura che si svolgerà presso piazza della Repubblica nel weekend del 29 – 30 luglio.

Il piatto forte sarà naturalmente la frittura di verdure pastellate (patate, fiori, zucchine e melanzane) e di baccalà, ma sarà possibile assaporare altri prodotti tipici di Vallerano come le caratteristiche “fricciolose”, per passare poi alle salsicce alla brace e per finire con i tipici dolcetti secchi, il tutto accompagnato da birra alla spina e naturalmente dall’ottimo vino delle migliori cantine della zona.

Inoltre, sarà presente musica dal vivo, che renderà la luminosa piazza di Vallerano l’ambiente adatto per trascorrere un’ottima serata sia con gli amici che in famiglia.

Programma della Sagra della Frittura di Vallerano

VENERDÌ 29 LUGLIO 2022
Ore 18, 00 – Apertura stand per vendita bibite

Ore 18, 00 – Visita guidata alla scoperta del centro storico
Ore 20,00 – Apertura stand gastronomico
Ore 21,30 – “E Bbiccasorci” in concerto

SABATO 30 LUGLIO 2022
Ore 18, 00 – Apertura stand per vendita bibite

Ore 18, 00 – Visita guidata alla scoperta del centro storico

Ore 20,00 – Apertura stand gastronomico
Ore 21,30 – “Alla Riversa” in concerto

Il menu pensato dalle rinomate cuoche di san vittore prevede: prosciutto e melone, le fricciolose, le pennette all’arrabbiata, salsicce alla brace e tanto altro ancora.
Ma, sopra di ogni cosa LA FRITTURA DI VERDURE PASTELLATE E DI BACCALA’.

Informazioni e prenotazioni (anche WhatsApp): 327 9313131 (Ilenia) – 327 114055 (Andrea) – 333 7404793 (Tiziano) – sanvittoremartire@gmail.com – https://festasanvittore.com/ – FB: Bettala San Vittore Vallerano

Lug 30 2022

CORINNE CLERY e FRANCESCO BRANCHETTI in scena a Sutri con i Teatri di Pietra

ANFITEATRO ROMANO DI SUTRI

 Domenica 31 luglio 2022 – ore 21

TEATRI DI PIETRA XX EDIZIONE

CORINNE CLERY e FRANCESCO BRANCHETTI 

in

 “IL DIARIO DI ADAMO ED EVA”

di MARK TWAIN

Domenica 31 luglio Corinne Clery e Francesco Branchetti saranno in scena sul palco dell’Anfiteatro di Sutri per una serata di grande teatro nella XX edizione dei Teatri di Pietra .

Divertenti e commoventi protagonisti del “Il diario di Adamo ed Eva” l’esilarante e romantico capolavoro di Mark Twain nella traduzione ed elaborazione di Maura Pettorruso.Accanto a loro sul palco ci saranno anche Giorgia Battistoni e Mario Biondino, la regia è curata da Francesco Branchetti, le musiche sono di Pino Cangialosi.

“Mark Twain, attingendo al mito della Creazione, – spiega Francesco Branchetti –  narra come siano andate le cose tra l’uomo e la donna in una chiave ironica, umoristica ma anche fiabesca e romantica e racconta come possa essere nata l’attrazione tra i due sessi. Il solitario Adamo, che vive felice nell’Eden all’improvviso viene seguito ed importunato da una strana creatura dai capelli lunghi apparsa all’improvviso, Eva, che Adamo vede come una creatura bizzarra e fantasiosa; Adamo si ritrova un bel giorno a dover fare i conti con questa nuova  creatura «Questo nuovo essere dai capelli lunghi… Non mi piace, non sono abituato ad avere compagnia». Nel racconto i due protagonisti si avvicendano in modo commovente e allegro. Eva una creatura molto bizzarra e fantasiosa ma anche romantica, vanitosa e chiacchierona, sempre interessata a dare nomi agli animali, alle piante e al creato. Adamo invece è un uomo rude e facilmente irascibile, un solitario, innervosito dalla continua presenza di Eva, che lo segue imperterrita e incuriosita, parlando ininterrottamente. Adamo però è molto affascinato da Eva. Il loro incontro sembra destinato al disastro. Poi Eva mangia la mela e inizia la caduta: entrano così nel mondo della morte, dei figli, del lavoro, della conoscenza; arrivano i figli Caino e poi Abele, esseri che Adamo per molto tempo non riconosce come umani, ma crede siano una nuova specie di animali. È l’incontro tra l’uomo e la donna, in questo giardino dell’Eden con tutti gli aspetti e le caratteristiche dell’uomo e la donna moderni. La regia intende restituire al testo, la straordinaria capacità d’indagare l’animo umano e le tortuose relazioni che abbiamo talvolta con noi stessi e poi con gli altri; ansie, paure, malesseri, malinconie, gioie, curiosità, attrazioni, dolori, solitudini e sentimenti si alternano e si confondono in una danza meravigliosa di voci, corpi, suoni e colori, che lascia spazio alla malinconia ma anche all’ironia, alla comicità e alla tenerezza. Le musiche di Pino Cangialosi, le luci e gli interventi di Giorgia Battistoni e Mario Biondino creeranno magiche atmosfere e daranno un apporto fondamentale a questo viaggio nel mondo dei rapporti tra uomini e donne.”

Domenica 31 luglio 2022 ore 21:00

info e prenotazioni: 

biglietteria presso il sito – online www.liveticket.it

Lug 30 2022

Flavio Insinna presenta il suo libro a Castello Orsini di Vasanello, a seguire visita guidata

Dopo il successo degli spettacoli dello scorso weekend all’Arena, prosegue, anche nel prossimo fine settimana, la rassegna culturale estiva vasanellese.

Sabato 30 luglio, due gli appuntamenti da non perdere, entrambi a ingresso libero, a cura dell’assessorato alla Cultura guidato da Dominga Martines, a partire dalle 18.00 al Castello Orsini.

In apertura l’associazione culturale I Ponti nell’Arte Sator Sator Sator presenterà la visita guidata teatralizzata “In attesa di Giulia Farnese” : tracce, memorie e presenze a Vasanello.

Da un’idea della direttrice artistica Stefania Ponti, gli attori Giorgia Trasselli, Nicola Paduano, Roberta Anna, Andrea Lami e Veronica Di Giacobbe porteranno in scena le vicende storiche che si sono succedute nell’imponente dimora che fu residenza anche di Lucrezia Borgia.

A seguire, alle 19.00, il conduttore e personaggio televisivo Flavio Insinna presenterà il suo libro “Il gatto del Papa” , una piccola fiaba senza tempo.

L’appuntamento ha un fine benefico: i proventi delle vendite, infatti, saranno devoluti a Emergency.

Al termine degli eventi è in programma un apericena su prenotazione.

Per info: 328-6552632 – www.comune.vasanello.vt.it

Lug 30 2022

A Gradoli, anfiteatro di Farnese“L’inaspettato ispettore” di Gianni Abbate da Gogol.

Per la rassegna ApritiTuscia del Teatro Null, finanziata dalla Fondazione Carivit e dai comuni che vi partecipano, ritorna sabato 30 luglio alle 21,15 a Gradoli, in piazza Palombini, e domenica 31 nell’anfiteatro di Farnese sempre 21,15, “L’inaspettato ispettore” di Gianni Abbate da Gogol.

Si tratta di una feroce satira, un’opera di graffiante denuncia della corruzione pubblica. “Ho ambientato l’opera di Gogol – dice Abbate – in una non ben identificata cittadina del nord Italia, inizi anni 2000, popolata da personaggi corrotti, speculatori e trafficoni. La vicenda si svolge come una commedia degli equivoci, in cui lo spettatore può seguire i due livelli di svolgimento dell’azione, uno all’insaputa dell’altro, con immancabile divertimento fino al colpo di scena chiarificatore per tutti.Nella riscrittura di Abbate, lo sguardo satirico di Gogol viene accentuato in una visione ancor più parodistica, dove i personaggi caricaturali, con accento tipico del nord, vorticano intorno a questo falso ispettore dalla colorita parlata in dialetto romanesco. La vicenda dovrebbe essere drammatica, ma diviene decisamente comica. Prendono parte: Gianni Abbate, Ennio Cuccuini, Alessandra Cappuccini, Gabriele Ludovici e Simonetta Scozzese, tecnico suono luci Tommaso Abbate, la regia è di Gianni Abbate.