Sarà inaugurata il 10 giugno, alle 17, alla sala multimediale dell’Ufficio turistico di Bolsena, al civico 9 di piazza di piazza Giacomo Matteotti, la mostra dell’artista Paolo Berti dedicata al tema della pace. L’esposizione (ingresso libero), che rimarrà aperta al pubblico tutti i giorni fino al 15 luglio, è patrocinata dal Comune di Bolsena, dal Centro Internazionale della Pace di Assisi e da GalleriaViva. “La Pace è quiete, silenzi, stare con se stessi, a volte soli, a volte con chi stai amando, è serenità sui volti delle mamme e dei loro bambini, sul riposo degli anziani e tra le strade delle città – dichiara Paolo Berti -.
Questo è negato con la guerra, dalle guerre. Sono la più stupida azione della politica, non dimostra né civiltà, né ragione, fa soltanto danni e rumore, crea pianto. Derivati della guerra sono le azioni disoneste, le manovre per il denaro su qualsiasi pelle, le vigliacche lotte tra potenti e deboli per la supremazia dei primi, la ricerca di un benessere e di una fama a tutti i costi, senza pensare che il tempo perso per raggiungere questi turpi fini è sottratto alla vita serena e alla pace loro e delle loro vittime a volte inconsapevoli di ogni truffa e violenza sociale, ammantate a volte di un falso, ipocrita buonismo. Queste mie dieci opere sono silenziose, sguardi verso la pace di una persona in pace con se stessa, nel “rifugio” dove abita, verso il cielo anch’esso trivellato di colpi d’arma da fuoco ma invulnerabile, tra le rovine, in uno sguardo e con un atteggiamento molto simile seppur intriso di rassegnazione e malinconico disprezzo, che fu dipinto da Friedrich, ma lui dipinse vedute dal cielo, nel cielo della pace”. Artista conosciuto e apprezzato a livello nazionale per le sue molteplici attività espositive e per un passato di artista ormai consolidato, Paolo Berti è impegnato nel sociale ed è stato insignito del titolo di Cavaliere della Pace per il Millennio, il 4 gennaio di quest’anno, in occasione di un incontro con il presidente nazionale Gianfranco Costa e quello provinciale Belli, insieme al sindaco Paolo Dottarelli e all’assessore alla cultura Raffaella Bruti.