Alla scoperta di Villa Lante, Bagnaia e il Santuario della Madonna della Quercia
Sarà una visita speciale, per conoscere tutti i segreti dei due gioielli rinascimentali appena fuori le mura di Viterbo, la città dei Papi: Villa Lante e il Santuario della Madonna della Quercia. Due meraviglie della Tuscia.
La visita guidata includerà il santuario della Madonna della Quercia, maestoso edificio rinascimentale, che conserva al suo interno importanti opere tra cui il soffitto a cassettoni intarsiato e decorato con oltre 60 kg dell’ oro appena ritornato dalla scoperta dell’America. Il santuario è costruito su un’antica cappella dove avvenne un famoso miracolo e vi operarono i più grandi artisti dell’epoca.
In effetti, nel territorio di Bagnaia si riconosce una privilegiata nobiltà, inizialmente assegnatagli dalla natura e in seguito da nobili signori ed esponenti della Chiesa, che hanno voluto riconoscerla con la realizzazione di quella che oggi viene definita Villa Lante.
Si tratta di un pregiatissimo esempio di architettura rinascimentale, arricchita da meravigliosi giardini all’italiana. A differenza di altre ville non era una residenza privata ma vescovile, e rappresenta sia il momento storico, che il contesto politico e religioso oltre al percorso di salvezza che ogni buon cattolico avrebbe dovuto intraprendere.
La villa conserva magnifici affreschi, soffitti e stucchi arricchiti dal bellissimo giardino che permette di scoprire nei suoi terrazzi leggiadre fontane, vasche decorate, cascate e giochi d’acqua, emblemi singolari, collocati in modo sapiente tali da suggerire illuminanti chiavi di lettura.
Visite guidate ed escursioni a cura di Antico Presente
Guida
Sabrina Moscatelli, Guida Turistica dal 2006 e Guida Ambientale Escursionistica associata A.I.G.A.E dal 2015
Dati tecnici
Durata 3 ore
Appuntamento
Sabato 16 settembre 2023 ore 15:00 a Bagnaia. Il luogo preciso dell’appuntamento verrà comunicato alle persone che hanno prenotato.
Equipaggiamento
Abbigliamento comodo
Condizioni
Prenotazione obbligatoria alla quale si riceverà conferma sulla disponibilità.
La guida si riserva il diritto di annullare o modificare l’itinerario proposto a sua discrezione, per garantire la sicurezza in base alle condizioni del meteo e dei partecipanti.
Informazioni e prenotazione
Sabrina 339 5718135, info@anticopresente.it, www.anticopresente.it.
Oriolo Romano: al via la XVIII Sagra del Fungo porcino
Dal 15 al 17 settembre e nei due successivi fine settimana a oriolo romano si terrà la XVII Sagra del fungo porcino nella splendida cornice di Piazza Umberto I°, con lo sfondo del suggestivo Palazzo Altieri.
Nel corso della agra del Fungo Porcino si ritrovano i sapori genuini dell’olio, del vino, delle carni, dei formaggi, dei dolci, della pasta fatta in casa e soprattutto dei funghi porcini.
Durante la Sagra si diventerà protagonisti di serate di festa allietate da musica, spettacoli di strada e soprattutto ottimo cibo
Civita Castellana: festeggiamenti in onore dei Santi Patroni Marciano e Giovanni
Festa dello sport, stand gastronomico, spettacoli musicali, concorso fotografico, spettacolo teatrale, concerti, spettacolo pirotecnico, ce n’è per tutti i gusti nel cartellone degli eventi per festeggiare e rendere omaggio ai patroni di Civita Castellana, i SS Martiri Giovanni e Marciano, in programma dal 9 al 17 settembre prossimi. “Un calendario ricco, che prevede moltissimi eventi organizzati e patrocinati dal Comune. ecco l’elenco completo degli eventi in programma
La Banda Musicale Mauriziana in concerto a Soriano
Grande attesa per il concerto benefico della Banda Musicale dell’Accademia Internazionale Mauriziana a Sotiano nel Cimino in programma per sabato 16 settembre, alle ore 17.00, in piazza Vittorio Emanuele II
La Nobile Accademia Internazionale Mauriziana, in occasione della cerimonia di apertura dell’anno accademico e del gemellaggio tra le Delegazioni di Viterbo-Roma-Aversa, ha organizzato, a Soriano nel Cimino, un concerto di beneficenza della Banda Musicale dell’Accademia.
A seguire, alle ore 18.30, presso la chiesa Collegiata San Nicola di Bari, si svolgerà una solenne celebrazione eucaristica, che Sua Ecc. Rev.ma il Vescovo Emerito di Viterbo Monsignor Lino Fumagalli concelebrerà con i sacerdoti delle delegazioni.
Per finire, è prevista una cena di gala al ristorante “Il Carolino”, in via Giuseppe Garibaldi n° 2. Dress Code: Abito Scuro.
Dare conferma della presenza e di eventuali richieste particolari in merito al menù entro e non oltre domenica settembre alla mail: accademiamaurizianaviterbo@gmail.com
Civita Luogo del Pensare 2023 è la volta di Pif
L’appuntamento con Pif per la chiusura del Vivita Luogo del Pensare è fissato per martedì 12 settembre, ore 21.00, presso la Casa del Vento. Un finale coinvolgente e carico di emozioni per la quarta edizione del festival bagnorese.
Noto al grande pubblico come uno dei volti più simpatici e irriverenti della seguitissima trasmissione televisiva Le Iene, ha saputo regalare emozioni e spunti interessanti di riflessioni su temi centrali come quello della lotta alla mafia con la sua attività cinematografica. Grande il successo del suo film di debutto ‘La mafia uccide d’estate’, diventato poi anche una serie. Sempre nel cinema è stato regista di ‘In guerra per amore’ e ‘E noi come stronzi rimanemmo a guardare’.
Seguitissime anche le sue trasmissioni ‘Il Testimone’ e ‘Caro Marziano’. L’arrivo, in chiusura di Civita Luogo del Pensare, di Pif vuole essere un finale coinvolgente e carico di emozioni per la quarta edizione del festival bagnorese.
Tuscania: al via la Festa della Lavanda 2023
In particolare sarà possibile assistere alla distillazione dei profumatissimi oli essenziali, molto apprezzati in cosmesi, oppure assaggiare insolite specialità culinarie che utilizzano tutte le parti della pianta come ingrediente aromatizzante (anche dei gelati)
Bomarzo: presentazione del libro “Vicino Orsini. Poeta, committente e uomo d’armi”
BOMARZO – Sabato primo luglio 2023 alle ore 11.00, presso il salone di Palazzo Orsini di Bomarzo verrà presentato “Vicino Orsini. Poeta, committente e uomo d’armi” a cura di Andrea Alessi e Paolo Procaccioli, volume che raccoglie gli atti del convegno svoltosi il 28 gennaio scorso e che ha visto la partecipazione di autorevoli studiosi del tema (360 pagine, Società editrice romana).
A presenziare l’evento, oltre al padrone di casa, il sindaco di Bomarzo Marco Perniconi, il Soprintendente Archeologia Belle arti e Paesaggio per la Provincia di Viterbo e per l’Etruria Meridionale Margherita Eichberg. Interverranno i due curatori, Andrea Alessi e Paolo Procaccioli, moderati dal caporedattore centrale del TG1 Piero Damosso che ripercorrerà i punti salienti del libro, anticipandone scoperte, letture e ipotesi.
I contributi qui raccolti propongono una riflessione sulla figura e l’opera di Vicino Orsini a cinquecento anni dalla nascita. Ne interrogano le frequentazioni con i potenti signori di Caprarola e di Soriano (Procaccioli); ne ricostruiscono i rapporti con gli amici di Padova e Venezia (Musto e Caiazza); ne rileggono le occasioni letterarie a partire dalla ‘Cangiaria’, la commedia a lui dedicata (Chierichini), e continuando con la produzione poetica giovanile.
A dare voce al signore di Bomarzo e a unire i vari filoni di indagine è però la corrispondenza. Le oltre centocinquanta lettere di e a Vicino – qui arricchite di tasselli rimasti finora inediti – interrogate coll’intento di restituire i tratti di una personalità altrimenti sfuggente che sembrerebbe destinata a rimanere celata dietro il difforme e la dismisura di statue e costruzioni (Procaccioli).
Accanto alla parola, sua e altrui, la famiglia e l’opera: i figli, il fratello Maerbale (a cui è dedicato un saggio e diverse appendici curate da Emilio Lucci) e gli altri “figli dell’orsa”, senza dimenticare ovviamente il padrone di casa, Vicino che, come anticipa Elisabetta Mori all’interno del suo saggio, dimostra di riservare un’attenzione del tutto speciale alle vicende di famiglia, volendole immortalare nei colossi di pietra disseminati nel parco, tutti connotati dell’emblema araldico Orsini.
Grande spazio nel volume è riservato dunque al “boschetto” riletto in chiave iconologica ‘tra prisca philosophia e coglionerie’ (Caporossi). L’opera, ossessione di una vita, è qui oggetto di indagini che da una parte ne ripercorrono la tradizione degli studi e degli interventi di tutela (Eichberg), e dall’altra ripensano funzione e collocazione dei suoi manufatti alla luce di nuove evidenze di scavo (Alessi). Tra queste, si presenta per la prima volta anche un’iscrizione inedita, restituita alla collettività attraverso un sapiente restauro che ne ha agevolato la lettura e comprensione iconografica dell’intero parco, dedicato a Priapo, divinità posta a guardia dei giardini per scongiurarne il saccheggio e le devastazioni.
Spazio è riservato anche allo studio dei giardini attigui che, come ribadisce Alberta Campitelli, ben lungi da configurarsi come giardini all’italiana, erano principalmente riservati alla coltivazione di 277 alberi da frutta, 21 gelsi, un uliveto di 1000 piante, un vigneto, alcuni alberi di fico e ben 700 piante di carciofo.
Completano il volume sei appendici documentarie, con la trascrizione delle lettere inedite (quattro dall’archivio di Viterbo e una dall’archivio di Firenze), il regesto della corrispondenza, i sonetti veneziani di e per Vicino Orsini, diversi inventari e una planimetria del Sacro Bosco completamente aggiornata alla luce delle nuove evidenze archeologiche rinvenute. Il volume è impreziosito da immagini stupende realizzate per l’occasione da Sigfrido Junior Höbel e dai disegni di Guerra gentilmente concessi dall’Albertina di Vienna. Chiudono il volume una vasta bibliografia e gli indici dei nomi e dei luoghi.
“Uno strumento prezioso – commenta il soprintendente, arch. Margherita Eichberg –, il testo che si presenta, per le tante novità scientifiche, che sarà certamente utile al nostro ufficio per fare tutela e mettere in sinergia enti pubblici e soggetti privati che detengono ciascuno un pezzo della memoria di Vicino, personaggio tra i più interessanti della storia del nostro territorio”.
Civita Castellana- Giovedi 29 Giugno, conferenza sulla campagna di scavo sul colle di Vignale
Antica Falerii, portati alla luce 500 metri quadrati di città preromana
CIVITA CASTELLANA – Presso il museo archeologico dell’agro Falisco Forte San Gallo a Civita Castellana, a partire dalle ore alle ore 17 si terrà una conferenza per raccontare cosa è successo in questo mese di giugno a Vignale in cui nell’Antica Falerii sono stati portati alla luce 500 metri quadrati di città preromana.
“Consapevole – commenta il soprintendente, arch. Margherita Eichberg – che ogni attività di tutela e valorizzazione deve partire dalla conoscenza, la Soprintendenza condivide e sorveglia le ricerche, dopo averne istruito la richiesta di concessione pluriennale in favore del Dipartimento di Scienze dell’Antichità dell’Università di Roma La Sapienza”.
Gli archeologi del Progetto Falerii hanno continuato le ricerche di un vasto settore della città antica, ampliando i saggi aperti nel 2022. Sono ormai quasi 500 i metri quadrati che sono stati messi in luce e che si stanno indagando.
Certo, sono ancora pochi, se paragonati all’intero colle – 11 ettari – e ancora di meno se confrontati con gli oltre 40 ettari su cui la città antica doveva sorgere nella sua interezza. Essi sono tuttavia uno spicchio interessante della Falerii, nel periodo che va dall’Età del Bronzo Medio ad almeno il III sec. a.C., che ci verrà narrato dagli stessi archeologi del Progetto Falerii giovedì 29 giugno 2023 alle ore 17 presso il Museo Archeologico dell’Agro Falisco (Forte Sangallo, Civita Castellana).
In quest’occasione verranno presentati al pubblico i risultati della campagna di scavi in corso e si tracceranno le linee per le future iniziative legate al progetto di ricerca. Lo scavo e le attività di studio ad esso connesso sono condotti in Concessione Ministeriale (n. 444 del 18.04.2023) e in stretta collaborazione con la SABAP per la Provincia di Viterbo e per l’Etruria meridionale, la Direzione Regionale Musei Lazio, e con il sostegno del Comune di Civita Castellana. Ogni attività di tutela e valorizzazione deve partire dalla conoscenza.
Inoltre per chi volesse, mercoledì 28 e giovedì 29 alle ore 11 sarà possibile visitare lo scavo in corso.
È gradita la comunicazione della presenza alla visita al cantiere all’indirizzo faleriimail@gmail.com
Posizione: https://goo.gl/maps/VWYodheAjs1LtQKdA,
entrando nel cancello, salire sulla strada che conduce in cima al colle.