Dic 11 2023

Da Human tante idee regalo per il tuo Natale 2023

Se siete alla ricerca di idee regalo per il Natale 2023, Human è il posto giusto per voi. Con una vasta selezione di prodotti di alta qualità, troverete sicuramente il regalo perfetto per i vostri cari. Inoltre, con oltre 15 anni di esperienza nel settore, Human lavora esclusivamente con brand di alta gamma come Akè per offrire prodotti sempre al passo con la moda.

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Viterbo, Via della Cava 47

Dic 06 2023

Excellence premia il Caffe Grandori con il prestigioso riconoscimento delle eccellenze del territorio 𝗤𝘂𝗮𝗹𝗶𝘁𝘆 𝗙𝗶𝗿𝘀𝘁 𝟮𝟬𝟮𝟰

Il Caffè Grandori riceve il premio QUALITY FIRST 2024 per il secondo anno consecutivo da Excellence.

Excellence conferisce al Caffè Grandori per il secondo anno consecutivo  il prestigioso riconoscimento Quality First 2024. La premiazione si è svolta presso lo Stadio Olimpico, dove il team Grandori ha ricevuto il riconoscimento per l’eccellenza del loro lavoro. Il premio Quality First è un importante riconoscimento nel settore della ristorazione e dell’enogastronomia, che viene assegnato solo alle attività che si distinguono per la qualità dei loro prodotti e servizi. Grazie alla passione e alla dedizione del team Grandori, questo locale è diventato uno dei migliori della Tuscia, offrendo non solo un aperitivo di alta qualità, ma anche piatti prelibati di carne, pesce e dolci, tutti prodotti dalla loro pasticceria.

Dic 06 2023

Al via la III Edizione del Civitafestival Winter dal 9 Dicembre al 27 Gennaio

Civita Castellana – Riceviamo e pubblichiamo – Parte il 9 dicembre e si concluderà il 27 gennaio, la terza edizione del Civitafestival Winter. La programmazione si svolgerà tra i più significativi luoghi monumentali della città. Prosegue l’avventura  del Civitafestival Winter quest’anno alla sua terza  edizione.

L’edizione invernale nasce dall’esigenza di dar vita ad una continuità di programmazione del Civitafestival che, nel 2024, festeggerà i suoi 36 anni di vita.

Un festival di rilevanza nazionale che rappresenta il principale attrattore culturale Civita Castellana la cui proposta artistica è nota non solo al pubblico ma anche dal comparto dello spettacolo dal vivo italiano. Siamo felici di continuare questa avventura che, trainata dall’edizione estiva, riuscirà a conquistare spazi sempre più significativi nella proposta artistica e culturale dell’intero territorio provinciale.

Il  Civitafestival Winter è sostenuto  da sponsorizzazioni private ovvero dalla lungimiranza delle aziende del Distretto Ceramico e dalle più significative realtà produttive della città, riunite sotto il marchio IC – industria e cultura in terra falisca.

Particolarmente evidente è la presenza delle giovani generazioni che hanno la possibilità di esprimere il loro talento accanto ad artisti di chiara fama. La terza edizione del Civitafestival Winter sarà presentata in una conferenza stampa, a cui seguirà la presentazione del romanzo di Manuele Coen “La figlia del Vesuvio”,  seguirà un brindisi inaugurale, il 9 dicembre alle 18 presso i locali della Ex Chiesa dei Cappuccini ArtCeram a Civita Castellana. Il Festival è sotto la Direzione artistica di Fabio Galadini e gode del Patrocinio del Comune di Civita Castellana , della Provincia di Viterbo e dall’Enit. L’ingresso è gratuito fino ad esaurimento posti. Non è prevista prenotazione.

Info: info@civitafestival.it     civitafestival.it

Staff Civitafestival


Programma

Sabato 9 dicembre Chiesa Cappuccini ArtCeram
ore 18,00 Conferenza Stampa di presentazione 3° edizione Civitafestival Winter
ore 18,40 Presentazione del Romanzo La Figlia del Vesuvio di Emanuele Coen
Ore 19.50, Brindisi Inaugurale
All’inizio del Novecento, Elvira Notari è stata la prima donna  regista del cinema italiano. Determinata, creativa, risoluta,  ha guidato da protagonista il boom della settima arte, eppure oggi il suo nome è noto solo tra gli addetti ai lavori e sconosciuto al grande pubblico.  Una storia in gran parte avvolta nel mistero, anche perché  della sua vasta produzione restano solo tre lungometraggi  e nessuna intervista. Partita dal nulla, cresciuta in una modesta famiglia di Salerno, si trasferisce a Napoli nel 1902. Conosce il marito Nicola mentre l’industria audiovisiva sta per decollare, insieme mettono in piedi un laboratorio specializzato nella stampa, titolatura e coloritura delle pellicole. Un salone gremito di operai, donne e uomini, che assomiglia a una manifattura tessile. Abile e spregiudicata nel coglie- re le opportunità che si schiudono giorno dopo giorno, abituata a comandare, soprannominata “la marescialla”, Elvira è capace di intessere relazioni, spinta dalla voglia di affermare se stessa e fare il bene della propria famiglia. Realizza decine  di film e cortometraggi raggiungendo un successo straordinario in Italia e negli Stati Uniti prima del declino rapido e inesorabile.Questo romanzo, in cui la finzione della letteratura si mischia a un meticoloso lavoro documentario basato su fonti consultate in archivi sparsi tra l’Italia e l’America, restituisce al  pubblico una figura irripetibile, offuscata dalla polvere del tempo ma che brillerà per sempre, luminosa come la luce di un proiettore
Seguirà la proiezione di:
L’Italia s’è desta e Napoli sirena della canzone sono montaggi di frammenti da film non identificati di Elvira Notari. Senza dubbio un diligente raffronto con le fotografie dei film perduti di Notari consentirebbe di identificare la fonte di molti dei frammenti; ma davvero dobbiamo o vogliamo farlo? La seconda vita come found footage rende loro uno splendido servizio. Non più imbrigliate in una narrazione, queste immagini ci appaiono ancor più suggestive e intense, come i testi delle canzoni cui, nei tardi anni Venti, fornivano un accompagnamento visivo. Inoltre, dei film Notari colorati a mano così spesso evocati dalla tradizione, nulla è sopravvissuto tranne alcune scene e paesaggi compresi in queste due selezioni.

Sabato 16 dicembre ore 21.00 Sala MICE

UNA SERATA IN FAMIGLIA
di e con  Stefano Viali
Una commedia dedicata ha chi ha paura
Un  libero adattamento del primo tempo di un famosissimo e quanto mai attuale testo di Steven  Berkoff, attore e drammaturgo, feroce  censore dei costumi anglosassoniUn uomo invita  a sorpresa un suo collega di lavoro a cena in un giorno qualunque. A casa la moglie  e sua madre preparano da mangiare senza sapere nulla dell’ospite. Da questa  semplice premessa narrativa si scatena un vero e proprio studio tragicomico sugli  effetti  provocati dall’ansia delle persone, da quell’angoscia che ci tiene svegli.
Mercoledì 20 dicembre ore 21,00 Duomo dei Cosmati
Concerto
ODM Orchestra Domenico Mazzocchi
Direttore Fabio Galadini
W.A.Mozart                           Sinfonia n. 29 in la maggiore, K1 201 (K6 186a)
J. Haydn                                  Sinfonia n. 45 in fa diesis minore   Degli Addii
L’ODM Orchestra Domenico Mazzocchi prende il nome dal massimo rappresentante del barocco romano i cui natali sono di Civita Castellana. Fondata nel 2022 da Fabio Galadini, che ne è direttore principale, con lo scopo di creare un organismo sinfonico stabile e strutturato per la programmazione del Civitafestival, festival di assoluto prestigio e di evidenza nazionale inserito nella piattaforma Italiafestival. Tra le attività programmate dall’ODM il 21 aprile l’Orchestra è stata invitata Museo di Enea- Lavinium a Pomezia (Pratica di Mare) per le celebrazioni del natale di Roma. Le prime parti dell’Orchestra sono le parti solistiche del Clusterensemble, formazione di proposta musicale fondata a Civita Castellana nel 1997 da Fabio Galadini e Marco Angius. Il Clusterensemble si è distinto nella proposta del repertorio contemporaneo e del ‘900 storico e nel corso della sua decennale attività ha proposto al pubblico composizioni di rara esecuzione e prime assolute. Oggi il Clusterensemble collabora con importanti compositori della scena italiana e internazionale. Il Clusterensemble , dalla sua fondazione, ha tenuto concerti nelle più importanti istituzioni musicali italiane. Il 10 luglio è stato ospite all’Accademia Chigiana di Siena per l’esecuzione in prima assoluta di “Protocolli” azione scenica su testi di Edoardo e musiche di Fausto Razzi. Il 9 novembre ha tenuto un Concerto al Conservatorio di Santa Cecilia in memoria di fausto Razzi.

Giovedì 28 dicembre ore 21.00 Sala MICE
RECITAL PIANISTICO
FRANCESCO RICCI
L. v. Beethoven                                                   Sonata n. 31 in La bemolle, op. 110
Moderato cantabile molto espressivo,
Allegro molto ,Adagio ma non troppo-Fuga

F. Chopin                                                             Ballata n. 3 in La bemolle, op. 47
F. Liszt                                                                  Sonata in si minore, S. 178
Francesco Ricci, classe 2003, ha studiato presso il Conservatorio Ottorino Respighi di Latina, sotto la guida del M° Antonella Lunghi dal 2017 al 2019. Qui ha frequentato i corsi propedeutici e diverse masterclass di musica contemporanea. Ha partecipato alla sua prima masterclass da studente esterno nel 2015, dove è stata studiata in maniera rigorosa la letteratura pianistica francese del primo ‘900 e nel 2018 ha partecipato ad una rassegna dedicata all’esecuzione integrale dei preludi di Debussy. Dal 2020 è allievo effettivo del Conservatorio Santa Cecilia di Roma, dove è stato ammesso con il massimo dei voti (30/30) sia al Triennio sia al Biennio (2023) e dove continua a studiare con il medesimo Maestro. Lo studente partecipa annualmente a corsi estivi, frequentando anche masterclass con maestri come Enrico Pace, Benedetto Lupo, Anna Kravtchenko, Andrea Lucchesini e Pierluigi Camicia. Partecipa a concorsi nazionali ed internazionali, classificandosi sempre tra i primi posti e viene selezionato per rappresentare il Conservatorio in più occasioni. A gennaio 2023 è stato scelto per suonare con l’orchestra del Conservatorio durante la prima esecuzione assoluta di diversi brani contemporanei. Si esibisce regolarmente in diverse sale come la  Sala Liszt dell’Accademia d’Ungheria a Roma, la Sala Accademica del Conservatorio Santa Cecilia, la Sala Baldini, il Teatro di Marcello, la Basilica di Santa Francesca Romana, la Galleria Doria Pamphilj, Palazzo Braschi, l’Auditorium Roffredo Caetani del Conservatorio di Latina, l’Auditorium comunale di Bassiano e il Palazzo Ducale di Martina Franca per la famosa rassegna pianistica Pianolab. Ha in programma vari concerti e a Marzo 2024 debutterà in Spagna, a León, per la prestigiosa Fundación Eutherpe. Il 26 ottobre 2023 si diploma presso il Conservatorio Santa Cecilia con votazione 110/110 lode e menzione d’onore. Frequenta i corsi di alto perfezionamento con il M° Roberto Plano e con il M° Alexander Romanovsky presso l’Accademia di Musica di Pinerolo. Viene definito “un giovane musicista in cui affiora una rara maturità interpretativa che lascia presagire una luminosa carriera.” Riscuote sempre un grande successo dopo le sue performances e scrivono di lui: “[…]Apice della serata è stata la magistrale interpretazione della Sonata in si minore di Liszt. Ricci ne ha restituito appieno l’impeto romantico ma anche la poetica intima […], un virtuosismo al servizio dell’espressività, una musicalità estesa come la visione” (A. F. Jannoni-Sebastianini)

Sabato 13 gennaio ore 21,00 Sala MICE
BURLA
Di e con VIOLA DI CAPRIO
Ortensia è una spogliarellista pigra, veterofemminista, over quaranta. È in camerino, con le sue colleghe: Lucia, la senior retrograda; Chicca, la ventenne; Eleonora, ex danzatrice contemporanea; Rosa, la sposina; Laura, l’eterna afflitta. Con loro il ricordo di Amalia, ex collega, ormai mamma a tempo pieno. Nei loro discorsi da spogliatoio vengono sfiorati tutti i temi: il lavoro, il matrimonio, la maternità, l’amore, l’amicizia, la solidarietà, la politica. Ortensia cerca di monopolizzare il discorso, per distoglierlo dall’incombente addio al nubilato di Rosa. Propone la sua visione della vita e dell’essere donna senza un uomo. Ed un ammasso di contraddizioni e interrogativi si fa strada in modo ironico e leggero. Ognuna ha la sua ricetta, ognuna un diverso modo di zuccherare il caffè.
Il tentativo è quello di contaminare il genere ‘monologo teatrale’ con la stand-up comedy, che ha più dimestichezza con l’osar dire: è un gioco, una ricerca della comicità al femminile: davvero non esiste, come molti comici uomini insinuano?

Giovedì 18  gennaio ore 21,00 Teatro Auditorium Santa Chiara
QUARTETTO MA

Viole
Michela Marchiana
Mara Badalamenti
Marta Mastrullo
Mariama Coly

Max Reher                          Suite n°3  op. 131 per viola sola
Frank  Bridge                      Lamento per due viole
Jean-Marie Leclair            Sonata n°1 op. 12 per due viole
J.S. Bach                              Trascrizione per 4 viole della Fuga dalla prima sonata per
Violino solo BWV 1001, trascr. Luca Sanzò

J.S.Bach                               Trascrizione per 4 viole della Ciaccona dalla seconda partita
Per violino solo BWV 1004, trascr. Luca Sanzò

Il Quartetto MA, è un quartetto di viole  tutto al femminile,  nato all’interno della classe di viola  del M° Luca Sanzò, al Conservatorio di Roma Santa Cecilia , con l’intento di approfondire il repertorio violistico, sia solistico che in formazione da camera. Il debutto del Quartetto MA è   previsto il 18 gennaio 2024 per la terza edizione del Civitafestival Winter.

Sabato 20 gennaio ore 21,00 Teatro Auditorium Santa Chiara

IL LUPO E LA LUNA
di Pietrangelo Buttafuoco
trasposizione teatrale Valentino Picone
con Lello Analfino, Salvo Piparo
musiche originali Lello Analfino
musiche eseguite da Lino Costa
suoni ed effetti Francesco Prestigiacomo
produzione Associazione culturale Kleis
È una storia in forma di “cuntu’; l’antica forma di narrazione orale della Sicilia, e narra le vicissitudini e le peregrinazioni del messinese Scipione il Cicalazadè. Giovane vigoroso e intelligente, viene sottratto dodicenne dai pirati al padre, il Vis­ conte Cicala, portato in dono al Sultano e educato alla sua corte, fino a divenire, in qualità di Prescelto, il comandante degli eserciti Ottomani di terra e di mare. Il suo destino è fatto di battaglie, conquiste, bottini, ma anche di nostalgia per la sua terra d’origine e per sua madre, donna Lucrezia, una montenegrina nata nell’Islam. C’è un lupo al fianco di Scipione guerriero, e lui stesso è lupo nel profondo, e la sua voce è l’ululato della passione, del tradimento, della rabbia, dell’utopia: quella di Tommaso Campanella, i cui congiurati Scipione incontra e aiuta; quella dell’amore, che si incarna per lui in una dama fatta Luna; quella del ritorno in patria, occasione del ritrovamento degli affetti famigliari ma anche – per lui che è il capo del più potente esercito musulmano – di un grande scontro con il cattolicissimo fratello Filippo. E poi, come in un circolo magico, un nuovo ritorno al Monte Altesina, là dove lo attende la dama fatta Luna e lo spirito guerriero del lupo potrà trovare finalmente riposo.

Sabato 27 gennaio ore 21,00 Sala MICE
DELIRIO A DUE
di Eugène Ionesco, traduzione di Gian Renzo Morteo
regia Fabio Galadini
con Fabio Galadini  Lui –  Carlotta Piraino – Lei
video  Laura Girolami
sound design Mauro Lopez

Una coppia si logora nel delirio dell’abitudine quotidiana, chiusa nel solipsismo del vivere privato mentre fuori l’umanità marcia inesorabile verso l’autodistruzione. Lui e Lei, normalmente normali, normalmente infelici, normalmente insoddisfatti della vita, passano il loro tempo litigando con cattiveria e violenza su futilità di ogni genere, rinfacciandosi disillusioni e sogni traditi. Parlano, urlano, disputano mentre intorno a loro, come in uno spaventevole controcanto, la guerra infuria. Nell’inconsistenza del dialogo riaffiora un passato rifiutato che, nel ricordo, appare migliore di un presente banale, sciatto e privo di certezze, e dove il linguaggio, invece di essere strumento di comunicazione, è un ostacolo insormontabile. Sono i protagonisti di «Delirio a due», scritto da Eugène Ionesco nel 1962. Con loro è di scena la stupidità comica e avvilente degli esseri umani, offuscati dalle loro narcotizzanti abitudini, degradati nelle loro tristi banalità, inesorabilmente chiusi nei loro miseri egoismi, nella loro meschina autosufficienza, nel loro gretto conformismo, incapaci di dare un senso a ciò che accade intorno. Incapaci di vedere che, intanto, il mondo lì fuori muore.
Fabio Galadini
“Nessuna società ha mai potuto abolire la tristezza umana, nessun sistema politico ci libererà dal dolore della vita, dalla paura di morire, dalla sete di assoluto. La condizione umana prevale sulla condizione sociale, non viceversa. Io invece voglio far apparire sulla scena una tartaruga, trasformarla in un cavallo da corsa, poi far sì che quest’ultimo diventi un cappello, una canzone, un corazziere, un’acqua di sorgente. In teatro si può osare tutto sebbene ora sia il luogo in cui si osa il meno possibile. Io mi sono proposto, per parte mia, di non riconoscere altre leggi che quelle della mia immaginazione; e poiché l’immaginazione ha delle leggi, ciò è una nuova prova che, in fine dei conti, non è arbitraria”.
Da Eugène Ionesco: Note e contronote, Torino 1965

Nov 30 2023

Il 30 Novembre a Viterbo si celebra la Festa di Sant’Andrea

Oggi a Viterbo  si celebra la festa di Sant’Andrea, Brutti ma Buoni ti aspetta gia da diversi giorni per scegliere il tuo pesce di cioccolato, in differenti formati, gusti e versioni.

Cioccolato temperato, al latte o fondente disponibile in diversi formati per rinnovare con un dolce che una tradizione tutta Viterbese con radici antichissime legata alle stesse origini del cristianesimo. Per questo nella giornata di ieri da Brutti ma Buoni ha organizzato un incontro aperto a tutti i bambini per tenere viva la tradizione.

Forse non tutti sanno che la tradizione del pesce di Sant’Andrea è nata  intorno alla metà del secolo scorso nella chiesa di Sant’Andrea a Pianoscarano quando il parroco  in occasione della festa, decise di lasciare nell’acquasantiera dei pesciolini di cioccolato per i sacrestani.  La scelta di inserire proprio dei pesci deriva dal fatto che Sant’Andrea è il protettore dei pescatori ed, inoltre, il pesce è stato sempre considerato simbolo di prosperità ed abbondanza. Via via questa usanza si diffuse anche tra i fedeli e nelle famiglie della città. Oggi il pesce di Sant’Andrea viene regalato non solo ai bambini ma anche ai più grandi ma solo se come il come il rito vuole, la sera prima avranno lasciato fuori dalla finestra il piattino con i mandarini per il santo pescatore!

 

 

“Sant’Andrea pescatore

porta i pesci dal Signore

il Signore non li vo’

Sant’Andrea se li mangiò”

Nov 23 2023

Medioera. Dal 23 al 25 novembre parte il festival della cultura digitale

“Rigenerazione Digitale “: questo il tema centrale della quattordicesima edizione di Medioera, in programma a Viterbo, allo Spazio Attivo Lazio Innova, da giovedì 23 novembre a sabato 25.

Nella giornata di oggi giovedì 23, il festival è stato inaugurato con il collegamento video di Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle foreste.

A seguire la giornalista Mediaset Simona Branchetti ha intervistato Alessio Butti, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio sul tema “L’Italia che cambia: reti, connettività, identità digitale”.

Venerdì 24, alle 16.30, sarà la volta di “Business networking: cos’è e come funziona”, con l’intervista ad Alessandro Savarese, executive director Bni Italia.

Alle 17 “L’acqua: un bene prezioso tra emergenza siccità e nuove soluzioni per la sostenibilità”, con Mauro Rotelli, presidente della Commissione Ambiente, territorio e lavori pubblici della Camera dei Deputati, e con Marco Casini, segretario generale dell’Autorità di Bacino distrettuale dell’Appennino Centrale.

Alle 17:30 l’intervento “Poste italiane verso il futuro”, di Guido Crozzoli, responsabile della struttura Mercato Imprese e Pubblica Amministrazione di Poste Italiane.

Alle 18:15 “L’eccellenza non basta” (edizioni Egea), la presentazione del libro di Paolo Manfredi, consulente per la trasformazione digitale Confartigianato Imprese.

Sabato 25 novembre alle 11 l’Instameet al Viterbo Christmas Village per la chiusura del festival Viterbo: Medioera, parte il festival della Rigenerazione digital

Nov 23 2023

Caffe San Marco

SABATO 25 NOVEMBRE TORNA IL DJ SET AL CAFFÈ SAN MARCO
CONTINUOUS MUSIC, DALL’ APERITIVO AL DOPOCENA, VIETATO NON BALLARE.
performance live Dj Fox con la sua immancabile selezione musicale per una serata a base di HouseMusic
VI ASPETTIAMO DALLE ORE 18:30 PER IL NOSTRO SOLITO APERITIVO E PER IL DOPOCENA .
Nov 23 2023

Tarquinia: PAGINEaCOLORI, laboratorio con l’illustratore Marco Leoni

Tarquinia (VT), 22 novembre 2023 – Proseguono i laboratori domenicali di PAGINEaCOLORI. Il festival, domenica 26 novembre, alle 16,30, all’oratorio di Santa Croce ospiterà l’illustratore Marco Leoni. Ispirato al all’albo “Il filiambulante” (Sabir Edizioni) – storia di un artista di strada che ama la leggerezza dell’aria, ma che possiede una personalità tutt’altro che superficiale – illustrato dallo stesso Leoni e scritto da Federica Ortolan, il laboratorio sarà un’esplorazione a matita dei viaggi del protagonista.
Dopo la lettura condivisa dell’albo, i bambini saranno chiamati a ripercorrere i suoi sentieri, reali e immaginari, muovendosi su un filo, camminando, esplorando, appuntando e disegnando gli incontri da lui fatti, fino a comporre una fantasiosa mappa arricchita delle tappe più incredibili. Leoni alterna al lavoro da freelance come illustratore per clienti privati al visual development per cortometraggi di animazione. Ha inoltre aperto insieme ad altre colleghe“Naso di Bruco”, un piccolo spazio giallo e coworking sotto i portici nel centro di Bologna, dove tiene corsi brevi e workshop di illustrazione come docente. La partecipazione al laboratorio richiede la prenotazione a laboratoripagineacolori@gmail.com, specificando nome, età del bambino e data dell’attività, e un contributo di 2 euro. Il festival PAGINEaCOLORI è organizzato con il sostegno del Comune di Tarquinia (assessorato alla cultura e biblioteca comunale “Vincenzo Cardarelli”) e dell’UniCoop Tirreno – Sezione Soci Etruria ed è in collaborazione con l’associazione di promozione sociale Dandelion, l’IISS “Vincenzo Cardarelli” di Tarquinia, il Centro di aggregazione giovanile di Tarquinia e la Società Tarquiniense d’Arte e Storia.
Nov 22 2023

La Villa a Bagnaia tra le migliori pizzerie riconosciute dal Gambero Rosso

Un importante riconoscimento premia il lavoro di Stefano e Luca con il riconoscimento di due spicchi nella prestigiosa guida del Gambero Rosso.La Pizzeria La Villa si trova a Bagnaia in uno dei luoghi più suggestivi della Tuscia a due passi da Villa Lante. Anni di duro impegno e studio constante per perseguire la ricetta migliore portano i loro frutti, la Tuscia è una terra di eccellenze in campo gastronomico e questi due giovani imprenditori hanno saputo cogliere l’occasione e sfruttare la loro conoscenza per creare una pizza di altissima qualità. I due spicchi conferiti dal Gambero Rosso sono un prestigioso premio che viene attribuito solo alle pizzerie che rispettano rigidi standard di qualità e preparazione degli ingredienti. La passione per la pizza si riflette in ogni loro creazione, dalla scelta delle materie prime alla cura dei dettagli. La Tuscia può così vantare una delle migliori pizzerie d’Italia, grazie alla determinazione e alla tenacia di questi due giovani imprenditori che hanno fatto della loro passione un lavoro di successo. Congratulazioni a Luca e Stefano per questo importante riconoscimento!