Feb 21 2024

Al Teatro Bianconi la festa continua per i più piccoli con il Il Bello e la Bestia

Torna la compagna del Teatro Pantegano con uno spettacolo liberamente ispirato alla celebre fiaba.

Carbognano, 20 febbraio 2024:  Terminati i festeggiamenti carnevaleschi il divertimento per i più piccini si trasferisce al Teatro Bianconi. Domenica 25 febbraio 2024 alle ore 17.00 riparte la Stagione Junior con un adattamento di Stefano Romani: Il Bello e la Bestia con la Compagnia del Teatro Pantegano di Roma specializzata da oltre 20 anni negli spettacoli per bambini e ragazzi.

In un mondo diviso in paesi belli e in paesi brutti, la superfanatica regina di Shampodai , Preziosa Bellicapelli si sta preparando per partecipare al grande festival delle canzonette Bellfactor dove sfiderà il re di Gran Sorriso Scintillo VI. Entrambi sono egocentrici, superficiali e dispotici. Il mondo sta andando in malora e loro non pensano che a se stessi. Ma ecco che una strega strampalata che viene dai paesi brutti rimetterà le cose a posto con uno speciale incantesimo.

Una divertente e grottesca inversione di ruoli fa da trama a questa strampalata pièce dove il tradizionale principe, trasformato attraverso una stregoneria in un mostro selvaggio, è in questa versione in realtà una Principessa che per tornare ad essere tale dovrà affrontare mille avventure

Uno spettacolo divertente e coinvolgente per i piccoli ma non solo. Come hanno dimostrato gli spettacoli precedenti all’entusiasmo dei bambini e dei ragazzi partecipanti si è aggiunto il divertimento dei più grandi. Insomma uno spettacolo per tutta la famiglia grandi e piccini che sta riscuotendo un grandissimo interesse tra il pubblico del Bianconi con un più che probabile sold out.

L’ Ass. culturale “Teatro Pantegano” opera già dal 2003 con l’intento primario di operare nel campo nel teatro ragazzi utilizzando testi originali che siano attenti al presente, rielaborazioni di testi drammaturgici e la necessità di utilizzare tecniche recitative e gestuali non stereotipate per proporre ai ragazzi un approccio al linguaggio e al teatro originale e partecipativo, lontano dai cliché che a volte accompagnano le proposte teatrali e laboratori a loro destinate. L’obiettivo è quello di guidare i ragazzi al teatro attraverso la fantasia, la disciplina e la creatività.

Per informazioni e prenotazioni, anche per tutti gli altri appuntamenti della Stagione Junior, basta visitare la pagina Facebook del Teatro Bianconi o il sito internet www.teatrobianconi.it oppure telefonare al 340.1045098

Feb 15 2024

Proseguono gli incontri del Rotary Club Viterbo

VITERBO – Proseguono gli incontri del Rotary Club Viterbo, i consueti “caminetti” dedicati ad argomenti di interesse o di particolare arricchimento culturale.

L’ultimo è stato dedicato all’attività dei Carabinieri, nello specifico al ruolo del Nucleo investigativo. “Tra i due carabinieri mi sento protetto e al sicuro – ha esordito il presidente Angelo Landi – e questo è sicuramente quello che devono provare tutti quando li incontriamo per strada nell’esercizio delle loro funzioni. Questo incontro ci servirà per capire il funzionamento di una rete forte e radicata come quella della Benemerita sul territorio”.

Un incontro voluto dalla socia e presidente incoming Rosita Ponticiello, che insieme al presidente Angelo Landi, ha accolto gli ospiti nella sede del club: il comandante provinciale, col. Massimo Friano, il comandante del nucleo investigativo, ten. Francesco Anania, con il mar. maggiore Antonio Canzanella e il mar. ordinario Francesco Carofano.

Rosita Ponticiello si è mostrata soddisfatta dalla numerosa presenza di soci: “Questo dimostra quanto l’argomento sia sentito e quanto sia fondamentale avvicinare i cittadini alle forze dell’ordine nelle quali possiamo trovare un sostegno. L’applicazione della legge senza buon senso non esiste e io in loro l’ho trovato, anche attraverso il confronto continuo, è un piacere lavorare così”.

A raccontare il lavoro della Compagnia non poteva che essere il comandante Col. Friano: “Qui ci sono collaboratori straordinari, il tenente è un giovane professionista che va sempre avanti un metro rispetto l’obiettivo, grazie a loro diventiamo punti di riferimento per i cittadini, siamo a disposizione per ascoltare e, quando serve, comprendere dove possiamo migliorare il nostro lavoro. È fondamentale accettare la dialettica e puntare sulla prevenzione, specie sulla violenza di genere, che magari si gestisce meglio con il porta a porta in ogni piccolo luogo, dove percependo un segnale si può intuire e anticipare prima che accada l’irreparabile”.

Per conoscere meglio il Nucleo investigativo, con cui i cittadini comuni non hanno contatto mentre tra i soci avvocati e magistrati ne condividono un percorso quasi quotidiano, la parola è passata al ten. Anania: “La nostra attività spesso non si vede, essendo polizia giudiziaria di natura investigativa lavoriamo in rete, partendo dalle stazioni e portando l’investigazione ad un livello più elevato, andando ad approfondire con la nostra esperienza. Affrontiamo violenza di genere, indagini scientifiche, come rilievi, repertamenti, anche quelle patrimoniali e le intercettazioni di cui spesso sentite parlare”.

Un lavoro realizzato con alcuni colleghi, tra cui il Mar. Canzanella, che saluta ricordando con piacere quando nel ‘92 fu premiato proprio dal Rotary per aver sventato una rapina in banca: “La mia attività si riassume in due parole: passione e normativa. Ora è diventato complicato lavorare perché le leggi cambiano velocemente e talvolta sono di difficile interpretazione, per questo è necessaria la passione, anche nel rispetto di ogni vittima che non è mai uguale all’altra, come il nostro lavoro”.

Nella squadra della Benemerita giunta all’incontro con i rotariani anche uno dei tre Carabinieri che a Viterbo sono specializzati nelle indagini scientifiche, quelle che normalmente vediamo in Tv con la tuta bianca del Ris. E’ il mar. Carofano che prova a spiegare il lavoro partendo, anche lui, dalla passione: “Era l’8 febbraio di 30 anni fa e quella notte non riuscii a dormire, il giorno dopo sarei entrato nei Carabinieri, con cui ho vissuto la Palermo degli anni 90, nel settore scorte, dopo i fatti che ben conosciamo. Qui a Viterbo sono nel Nucleo investigativo, un settore che tratta i lati più difficili dell’umanità. Sulla violenza di genere riconosco che alcuni uomini non vedono la donna come persona, e come in ogni approccio con le vittime riconosco che le nostre frustrazioni si presentano potenti quando non possiamo risolvere il dramma. Spesso guardiamo bene negli occhi la vittima e vorremmo sempre dare il massivo per aiutarla”.

Un lato umano che è andato ben oltre l’applicazione delle leggi e la routine della divisa, come precisato da Rosita: “Sapevo che questo incontro avrebbe rappresentato un valore aggiunto lasciando un messaggio chiaro della presenza e del lavoro sul territorio” e ancora da Angelo: “Un onore avervi ascoltato e sentici parte di quella rete che può esserci per contribuire a risolvere i problemi del territorio”.

Al termine, come da tradizione, sono stati consegnati i gagliardetti del Rotary Club Viterbo.

Viterbo, 14 febbraio 2024

Rotary Club Viterbo – Distretto 2080

                                                                                  L’ufficio stampa

Feb 15 2024

I solisti dell’Accademia degli S.Vitati in concerto con “Schubert a 5”

VITERBO – Nuovo appuntamento con la musica della stagione concertistica organizzata dall’Accademia degli S.Vitati: dopo l’entusiasmante “Piano solo” che ha visto protagonista Galici tra gli applausi del pubblico, domenica torneranno i solisti dell’Accademia in un progetto ancora una volta unico.

Forti della particolare formula adottata lo scorso anno, con “Beethoven a 3”, questa seconda stagione propone “Schubert a 5” e, a marzo, “Brahms a 3”.

“Il progetto nasce dal fatto che molti compositori tra il ‘600 e ‘700 usavano nelle loro partiture questa piccola locuzione per specificare il numero degli esecutori, vocali o strumentali – spiega Federico Amendola, presidente dell’associazione – che sarebbero intervenuti nel brano che seguiva. L’idea è presentare un concerto monografico, quindi dedicato alla musica di un solo autore, dando l’indicazione degli esecutori impegnati e, particolare innovativo nei concerti di musica classica, presentare tutte o il maggior numero possibile di combinazioni che, appunto, tale numero consente. Pensiamo che questo variare di prospettiva sonora possa contribuire a rendere più fruibile il discorso musicale e, in definitiva, interessante il concerto”.

Domenica 18 febbraio (ore 11,30 Sala del Mezzanino, Museo Nazionale Etrusco Rocca Albornoz) saranno protagonisti Luigi De Filippi, violino, Naomi Barlow, viola, Cristiano Bellavia, violoncello, Francesco Fraioli, contrabbasso, Anna Lisa Bellini, pianoforte, e verrà eseguito il seguente programma: Sonata in la, “Arpeggione”, D. 821; Sonata in Re, (op. postuma op. 137 n. 1), D. 384; Trio in Mib, D. 929; Trio in Sib, D. 471; Quartetto in Fa, Adagio e Rondò concertante, D. 487; Quintetto in La, “la Trota”, D. 667, presentate in una serie di combinazioni, per concludere in insieme nel brano finale.

Ingresso con il biglietto della struttura museale (7 euro intero, 2 ridotto); al termine del concerto si potrà visitare liberamente il museo e le sue collezioni, tra cui la mostra Pietre illuminate di Alessandra Giovannoni, tuttora allestita nella Sala del Mezzanino.

Il cartellone ha il patrocinio e il supporto del Comune di Viterbo, assessorato alla cultura, Fondazione Carivit, Direzione regionale musei Lazio, Ance Viterbo e Cancellieri carburanti.

 

PROGRAMMA prossimi concerti Seconda stagione Accademia degli S.Vitati

 

10 marzo 2024 – 5 per Otto…ni, Quintetto Ottoni d’autore

24 marzo 2024 – Brahms a 3, solisti Accademia degli S.Vitati

14 aprile 2024 – L’opera in 90 minuti: La Traviata, cantanti e strumentisti Accademia degli S.Vitati, Luigi De Filippi direttore

28 aprile 2024 – La musica della Belle Époque e Swing americano del XX secolo con Lucia Napoli, mezzosoprano, Federico Amendola, pianoforte

5 maggio 2024 – Solo e orchestra, solisti Accademia degli S.Vitati

19 maggio 2024 – L’opera in 90 minuti: Le nozze di Figaro, cantanti e strumentisti Accademia degli S.Vitati, Federico Amendola direttore

9 giugno 2024 – Acis and Galatea, cantanti e strumentisti Accademia degli S.Vitati, Federico Amendola direttore e continuo

 

Viterbo, 15 febbraio 2024

Accademia degli S.Vitati

L’ufficio stampa

Feb 08 2024

Tarquinia- Pubblicato il bando del Concorso Musicale Internazionale

Pubblicato il bando del Concorso Musicale Internazionale Città di Tarquinia
Online sul sito internet dell’IC “Ettore Sacconi” il documento che regola la 14esima edizione della rassegna. Fissate le date: dal 15 al 17 maggio le audizioni; il 19 maggio la premiazione al teatro comunale “Rossella Falk”

Tarquinia (VT), 4 febbraio 2024 – Tre giornate di audizioni. La cerimonia di premiazione in forma di concerto nella prestigiosa cornice del teatro comunale “Rossella Falk”. Otto categorie dedicate agli studenti delle scuole medie a indirizzo musicale; quattro a quelli dei licei musicali e delle scuole superiori; tre per i già diplomati/laureati di conservatorio: si va dai solisti di pianoforte, chitarra, strumenti a fiato, ad archi e a strumenti di vario tipo, alla musica d’insieme, fino ai cori e alle grandi orchestre. Il Concorso Musicale Internazionale Città di Tarquinia organizzato dall’IC “Ettore Sacconi” trasformerà il comune etrusco nella “città della musica” dal 15 al 17 maggio, con le prove, e il 19 maggio, con le esibizioni dal vivo dei vincitori delle varie sezioni. Il primo e il secondo giorno di audizioni saranno dedicati ai solisti, alla musica d’insieme, ai cori e alle orchestre delle scuole medie a indirizzo musicale; il terzo giorno ai solisti, alla musica d’insieme, ai cori e alle orchestre dei licei musicali e dei conservatori e alle orchestre giovanili miste. Il regolamento della 14esima edizione è pubblicato sul sito www.icsacconi.it. Le iscrizioni saranno aperte dal 1° al 30 aprile. A valutare i partecipanti una giuria composta da docenti di conservatorio, chiamati a un grande lavoro per la qualità artistica dei musicisti, in costante crescita, e per il notevole numero delle prove. Come premi delle borse di studio per promuovere la musica tra i banchi di scuola. Il concorso sarà anche un’occasione per far conoscere e apprezzare le bellezze storiche e artistiche di Tarquinia: dal centro storico al patrimonio archeologico etrusco e al territorio. Per l’organizzazione della rassegna la dirigente scolastica Dilva Boem si affiderà alla squadra collaudata composta dalla direttrice organizzativa Monia Meraviglia, dalla direttrice artistica Roberta Ranucci e dal coordinatore musicale Giovanni Lorenzo Cardia. Per rimanere aggiornati è possibile seguire la pagina Facebook.

Feb 02 2024

Tarquinia: alla scoperta del museo e della necropoli Monterozzi

Approfittando della GRATUITA’ DEGLI INGRESSI Antico Presente propone una visita guidata alla necropoli Monterozzi di Tarquinia, sito UNESCO, con tombe decorate da affreschi che raffigurano banchetti funebri, danzatori, giocolieri, paesaggi, demoni e altre divinità, come fossero delle “fotografie” di 2500 anni fa.

L’antica città, conosciuta con il nome di Tarchna, sorgeva nella parte più elevata di un colle poco distante dall’attuale centro abitato, dove oggi si trovano le rovine dell’Ara della Regina, un tempio utilizzato per la celebrazione di riti e preghiere, uno dei più importanti ritrovamenti archeologici di tutta Tarquinia. Tra le rovine di questo grande tempio (del IV secolo a.C.), è avvenuto il ritrovamento di una delle più importanti opere di arte etrusca: la lastra raffigurante i Cavalli Alati (alta 1.15m e larga 1.25m), che insieme ad un altra raffigurante una biga andata sfortunatamente perduta, ornava il frontone del tempio.

Dell’antica gloriosa città, oggi silenziosa e volta di fronte alle mute necropoli, un tempo la vita scorreva palpitante, tra fiorenti commerci, abili artigiani e generosi raccolti, nell’ estasi religiosa e nell’adorazione dei defunti.

Il tempo ha tentato di cancellare e imprigionare nei sepolcri le loro gesta e la loro cultura, ma la storia ha salvato i segreti di questa vivace e grandissima civiltà: Antica capitale d’Etruria, ricordata come una delle più vaste e potenti città dell’età classica, Tarquinia è la fonte più importante di testimonianze dell’antico popolo Etrusco.

La nostra visita inizierà nella Necropoli di Monterozzi, Patrimonio Unesco, con ciò che resta  del popolo villanoviano che proprio qui ha preceduto quello etrusco, per poi proseguire con la conoscenza diretta degli abitanti dell’antica città, all’interno delle loro tombe. Sì, avete capito bene, li conosceremo proprio, vedremo i loro volti e quelli dei loro famigliari. Vedremo le vesti che indossavano, la moda, le acconciature, i gioielli e i loro oggetti, ma entreremo nel vivo delle loro abitudini, certezze, paure, rituali e persino in alcuni aspetti della sfera sessuale.

Affacciandoci nei profondi ipogei, rimarremo stupiti dai vivaci colori, dalla ricchezza di dettagli, ma soprattutto dalle immagini reali di persone, per la maggior parte semisdraiati su triclini, che in atmosfera ed abiti festosi, sembrano averci aspettato per farci partecipare al loro eterno banchetto, tra musici, giochi e danze. Sono dei preziosi “scatti” di oltre duemila anni, che mostrano con esattezza notizie e consuetudini a noi sconosciute.

La serie straordinaria di tombe dipinte, rappresenta il nucleo più prestigioso della necropoli, che resta per questo aspetto, la più importante del Mediterraneo, tanto da essere definita ‘il primo capitolo della storia della pittura italiana’. L’uso di decorare con pitture i sepolcri delle famiglie aristocratiche, è documentato anche in altri centri dell’Etruria, ma solo a Tarquinia il fenomeno assume dimensioni così ampie e continuate nel tempo: esso è, infatti, attestato dal VII al II secolo a.C.

Le immagini che vi sono riprodotte tendono a ricostruire intorno alla figura del defunto scene che si riferiscono alla sua vita quotidiana quasi a voler sottolineare, riflettendo una credenza comune a tutti i popoli primitivi, la continuità della vita oltre la morte all’interno di quella tomba che ne rappresentava la casa eterna.

Ci sposteremo nell’attuale centro storico prevalentemente medioevale, per raggiungere una delle più belle e interessanti strutture, quella del  Palazzo Vitelleschi, realizzato a partire dal XV sec. e attualmente adibito a Museo Nazionale Etrusco. Qui sono custoditi i tesori della Necropoli, i ricchi corredi funebri e sarcofagi, con espressioni artistiche di altissimo livello che spaziano dalla scultura, all’oreficeria e ceramica arricchite persino di oggetti provenienti dalla Grecia e dall’antico Egitto.

Sarà qui che vedremo quale poteva essere un corredo funerario principesco, con quali manufatti  si preparava un simposio, con quali gioielli venivano decorate le donne, con quale tecnica si simulavano gli oggetti in metallo e con cosa si facevano le protesi dentarie.  Ammireremo i volti di pietra nei sarcofagi che mostrano il reale defunto e ci emozioneremo di fronte ai famosi “Cavalli Alati” che sembrano pronti per spiccare il volo, sulle ali del mito.

Visita guidata a cura di Antico Presente

Guida: – Sabrina Moscatelli, Guida Turistica dal 2006

Durata: – 3 ore

Appuntamento – Domenica 4 febbraio 2024 alle ore 14:30 a Tarquinia

Costo: 10,00 euro visita guidata e ingresso gratuito come prima domenica del mese

Informazioni e prenotazioni – Visita il sito di Antico Presente (www.anticopresente.it)

Feb 02 2024

Sunday Bar: più di 100 etichette di Gin provenienti da tutto il mondo

Se sei un appassionato di Gin e vuoi vivere un’esperienza unica nel cuore della Tuscia, non puoi perderti Sunday Bar a San Martino al Cimino. Qui potrai degustare più di 100 etichette di Gin provenienti da tutto il mondo, tra cui scegliere, ognuna con le sue caratteristiche distintive. Un’esperienza sensoriale da non perdere per tutti gli amanti dei distillati di qualità accompagnati dallo sfondo incantevole del centro storico e della maestosa Cattedrale di San Martino. In questo contesto magico, avrai la possibilità di assaggiare un ottima selezione di Gin grazie all’attenta ricerca che Daniele da anni svolge per offrire ai suoi affezionati clienti  sempre il meglio.

Oltre alla ricercata e vasta selezione di Gin il Sunday bar offre un servizio completo durante tutto il corso della giornata che inizia la matina presto con le squisite colazioni artigianali proposte in un ambiente familiare e accogliente per poi passare alla pausa pranzo veloce  e per gli amanti degli aperitivi le sorprese non mancano. Durante il periodo primaverile il Sunday si trasforma inoltre in una eccellente gelateria artigianale.. In definitiva, c’e sempre un buon motivo per scegliere il Sunday Bar di San Martino al Cimino !

Sunday a San Martino al Cimino rappresenta una tappa obbligatoria per tutti coloro che vogliono assaporare i distillati migliori in un’atmosfera unica e suggestiva. La vasta scelta di Gin, la posizione centrale nel cuore del centro storico e la bellezza della terrazza rendono questa esperienza indimenticabile.