Le origini dell’ Antichissima Città, appellativo conferitogli da Innocenzo III sul finire del 1100, risalgono all’età del bronzo sebbene numerosi reperti ceramici testimoniano che i primi insediamenti umani nei territori di Sutri avvennero già durante la preistoria.
Secondo la leggenda Sutri fu fondata da un popolo di navigatori orientali: i Pelasgi. Altre leggende parlano della fondazione da parte di Saturno, padre degli Dei, che appare a cavallo con tre spighe di grano in mano.
Porta dell’etruria come la ricorda Livio Sutri deve gran parte del suo spelndore alla posizione geografica di cui ha sempre beneficiato e che le permise di controllare il commerico della zona interna dell’Etruria. Situata alle pendici dei Monti Sabatini e dei Monti Cimini lungo la via francigena, l’antica via è fin dai tempi più lontani percorsa da migliia di pellegrini che alla ricerca della “Perduta Patria Celeste” raggiungevano roma da Canterbury per visitare le tombe e il luogo del martirio dei Santi Pietro e Paolo. Per tale motivo Sutri divenne una delle numerose submansiones dei Templari. Numerosi scontri e lotte per la supremazia si alternarono tra il V e l’VIII secolo tra Longobardi e Bizantini.
Dopo la caduta di Vejo nel 396 a.c Sutri costituiva un caposaldo del territorio Etrusco che Roma doveva assoluta recuoerare per avanzare in Etruria .Nel 389 a.C. il Tribuno Romano Mario Furio Camillo conquistòla città, ma solo nel 310 essa si sottomise definitivamente a Roma, quando fu instaurata la colonia di Julia Sutrina. Durante l’insediamento Longobardo nel 728 il Re Liutprando donò il castello di Sutri a Papa Gregorio II. Questa data, meglio conosciuta come donazione di Sutri, segnò la nascita dello stato pontificio.Nell’800 si Tenne a Sutri il famoso incontro tra Carlo Magno e Papa Leone III, prima della storica cerimonia dell’incoronazione. Nel 1046 si tenne a Sutri un importante conciglio indetto da papa Gregorio VI su richiesta dell’imperatore Enrico III per porre fine ai disordini fra diversi candidati rivali al papato.Fu eletto Suidgero, vescovo di Bamberga con il nome di Clemente II.
Durane l’età feudale fu al centro degli scontri tra Guelfi e Ghibbellini, nel 1433 Il capitano di Ventura, Niccolo Fortebraccio, incendio la città distruggendo completamente l’antico borgo. Questa data segno l’inizio di un lento ma progressivo declineo della città.
A peggiorare la situazione contribui anche il dirottamento delle rotte commerciali ad opera di Paolo III Farnese che potenziò la variante cimina della Cassia cimina. La cittadina di Sutri, da questo momento, diviene uno dei tanti borghi della Tuscia assoggettati allo Stato Pontificio .
Alla fine del XVIII secolo, Sutri fu conquistata dalle truppe francesi e accomunata a Ronciglione. Fu resa allo stato pontificio solo durante la restaurazione.Sutri, con l’affermarsi del Cristianesimo, diviene sede vescovile a partire dal V secolo Il primo vescovo a risiedere a sutri fu Sant’Eusebio 465. Fu inoltre sede papale per il corso di un anno, tra il 1243 e il 1244 quando Papa Innocenzo IV si stabili nella città di sutri per sfuggire all’imperatore Federico II dopo averlo scomunicato.
Etimologia – Anticamente chiamato Sutrium, potrebbe derivare dall’etrusco Suthri, forse dal tema sutro (sterile) riferito all’aridità della terra