“la Pole Dance la mia Vita Forza, bellezza, eleganza e quello sguardo deciso che è tutto un programma. Si chiama Sharon, come le pianure mediorientali che giocherellano con la spuma del Mediterraneo. Di cognome Bisi, roba che a sentirla richiama l’Emilia profonda, dedizione e senso del lavoro. Centosettanta (vale la pena scriverlo a lettere) centimetri di energia che volteggiano su una pertica. In due parole: dinamite pura. Non ci credete? Allora date uno sguardo alle foto qua sotto e leggete di seguito, perché quella di Sharon non è solo una storia di fibre muscolari che vibrano, piuttosto quella di una passione che è poi è diventata lavoro. Arrivata cinque anni fa da Modena e approdata a Civita Castellana, aveva capito da un pezzo che la vita che voleva aveva il sapore del sale che scende dalla fronte, corre lungo le guance e bagna le labbra, e il profumo della magnesite che vola via delle mani dopo un applauso senza pubblico. (CONTINUA DOPO LA FOTO)
Cultura fisica che poi è attitudine mentale e laico allenamento spirituale. Dalla pallavolo al nuoto passando per l’equitazione e il pugilato. Sperimentazioni e mutazioni fino all’incontro con la pole dance, dove, in appena due anni è diventata punto di riferimento. Lo sanno a Nepi quelli della palestra Next, dove Sharon insegna e continua a migliorarsi, la conoscono in tanti che spesso bussano alla sua porta per chiederle consigli. “Ho iniziato quasi per gioco – racconta Sharon – senza conoscere bene che cosa fosse. Poi, settimana dopo settimana ho sentito sempre più trasporto verso questa disciplina, i continui progressi ed il mio cambiamento fisico mi hanno portato a volere trasferire ad altre persone questo amore e far sapere in cosa consiste pole dance”. Un mix di ginnastica tra ginnastica e danza. (CONTINUA DOPO LA FOTO)
“Uno sport completo che unisce potenza e forza fisica (usando il solo peso naturale del corpo) a flessibilità e stretching continuo di spalle, schiena e gambe”. Definizione e compattezza muscolare da riscrivere le tavole di Vesalio dove non esistono trucchi ma ogni traguardo è il frutto del germogliare di calli sulla mani strette su una pertica. Come fosse un cane che morde un osso. Una morsa che stringe sulla vita. Un centimetro da non perdere per raggiungere qualcos’altro, che sia vedere gonfiare i muscoli come la cima arsa di una nave bagnata all’improvviso dall’acqua o una battaglia contro la nostra ombra , è questione di dettagli.