Secondo la leggenda la prima pietra di Gallese fu posta da Haleso, figlio di Agamennone, che diede così inizio alla stirpe dei Falisci. Leggenda a parte, le origini del paese sono veramente antichissime, e questo è dimostrato dalla molteplicità di tombe ed insediamenti etruschi sparsi nella zona. Il piccolo borgo, così come ci appare oggi, si formò comunque nel medioevo, quando a causa delle continue dispute tra famiglie rivali, venne edificato un maniero protetto da possenti mura. Nel 733 il paese fu venduto dal duca di Spoleto, Trasimondo, a Gregorio III che ne fece una sede vescovile. Il paese fu sempre devoto nei confronti della Chiesa alla quale consacrò ben due papi: Martino I nell’882, e Romano I nell’892. Il prestigio che acquisì grazie alla sua religiosità chiamò a Gallese diversi pellegrini, tra i quali un monaco cistercense che, dopo la sua morte, fu canonizzato da Adriano IV con il nome di San Famiano. Numerose famiglie si avvicendarono alla guida del paese, come spesso accadeva quando veniva nominato un nuovo papa: Alessandro VI Borgia lo affidò figlio Giovanni, Giulio II ai Della Rovere e Paolo IV al nipote Giovanni, duca di Paliano. Fu poi la volta degli Altemps e, quindi, degli attuali
proprietari, gli Hardouin, nominati duchi di Gallese nel 1861 da Pio IX. La chiesa di San Famiano, costruita nel 1155 sulla grotta dove fu sepolto il santo patrono, è stata rimaneggiata pesantemente nel XVI secolo e in seguito più volte ripresa. L’interno è a quattro navate, ma una risale ad epoca posteriore, aggiunta probabilmente durante una delle varie ristrutturazioni. Pregevole il presbiterio sopraelevato.
Etimologia- Chiamato in passato Gallesio, il nome va collegato ad altri della zona (Galletta, Galla, Gallesana) e si riferisce solitamente ai luoghi che hanno una particolare esposizione al sole