Sono sempre le idee a muovere il mondo, poi c’è chi le applica e realizza. Facendo comunque, la differenza. Il bar 13 C di Federico e Roberto Carpitella è il risultato di dedizione, volontà e voglia di creare, in una piccola realtà come Oriolo Romano, perla della provincia Viterbese, qualcosa di unico e inimitabile. Ho parlato con Federico che, con entusiasmo, mi ha raccontato la storia del suo bar, il 13 C.“Io e mio fratello Roberto abbiamo avuto la possibilità di fare esperienza nel contatto con i clienti, prendendo in gestione un bar già attivo da molto tempo. Siamo davvero grati a quei cinque intensi anni. Abbiamo imparato tanto. Successivamente, con molto coraggio, abbiamo concluso quel percorso chiudendo il bar che appunto, avevamo e deciso di aprire un’attività tutta nostra. Ecco come è nato il 13 C. Siamo in Piazza Claudia, 13.
Avere un luogo che raccontasse la comunità e fosse accogliente per tutti. Più grande e di tendenza. Volevamo portare qualcosa di nuovo, qui ad Oriolo Romano, e lo stiamo facendo con successo. Il bello di quando sei barista, è che comprendi quasi nell’immediato i tuoi clienti: cogli i loro gusti, le loro abitudini, ascolti le storie che hanno da dirti e offri loro attimo di ristoro, svago, attenzione e cura. Abbiamo famiglie che passano a trovarci ogni giorno, gustano le nostre colazioni, leggono i giornali. E non solo: proponiamo piatti genuini fatti con prodotti locali di qualità. Freschi. Abbiamo un menù alla carta dove si possono scegliere primi o secondi piatti, c’è la sezione delle carni, che suggerisco di provare, e non mancano certo sfiziose bruschette. Il pomeriggio siamo un punto di ritrovo per i giovani, offriamo aperitivi gustosi, curati al dettaglio e anche con loro, custodiamo le loro storie. La sera è possibile fermarsi a cena senza troppi pensieri dato che siamo aperti fino a tarda notte. Certamente, è un mestiere impegnativo. Questo va detto. Sento il bisogno di aggiungere che è la nostra passione, il vero motivo di tutto questo, se non l’avessimo probabilmente non saremmo qui a parlarne. Quando ami immensamente quello che fai, non solo lo fai bene e si vede, ma lo fai con lo spirito giusto: sempre pronto a cogliere nuove sfide, opportunità, nuove innovazioni. Miglioramenti. Sentire le persone. Accoglierle. Il barista non è un mestiere per tutti. Devi essere molto professionale, avere sempre una parola gentile da dire, dare fiducia al cliente, essere competente in ciò che ti viene chiesto. E sempre, in tutti i casi, avere rispetto di ogni persona che passa a trovarci. Ascoltare la sua storia o quello che ha da dire e lasciare che per un istante solo, si alleggerisca dei suoi pensieri. “