Per la rassegna ApritiTuscia del Teatro Null, finanziata dalla Fondazione Carivit e dai comuni che vi partecipano, ritorna sabato 30 luglio alle 21,15 a Gradoli, in piazza Palombini, e domenica 31 nell’anfiteatro di Farnese sempre 21,15, “L’inaspettato ispettore” di Gianni Abbate da Gogol.
Si tratta di una feroce satira, un’opera di graffiante denuncia della corruzione pubblica. “Ho ambientato l’opera di Gogol – dice Abbate – in una non ben identificata cittadina del nord Italia, inizi anni 2000, popolata da personaggi corrotti, speculatori e trafficoni. La vicenda si svolge come una commedia degli equivoci, in cui lo spettatore può seguire i due livelli di svolgimento dell’azione, uno all’insaputa dell’altro, con immancabile divertimento fino al colpo di scena chiarificatore per tutti.Nella riscrittura di Abbate, lo sguardo satirico di Gogol viene accentuato in una visione ancor più parodistica, dove i personaggi caricaturali, con accento tipico del nord, vorticano intorno a questo falso ispettore dalla colorita parlata in dialetto romanesco. La vicenda dovrebbe essere drammatica, ma diviene decisamente comica. Prendono parte: Gianni Abbate, Ennio Cuccuini, Alessandra Cappuccini, Gabriele Ludovici e Simonetta Scozzese, tecnico suono luci Tommaso Abbate, la regia è di Gianni Abbate.