L’attaccante del Canale Monterano ha deciso il play out a Tarquinia segnando al 92′ nel match del Bonelli
rare durante una partita come un play out, il Canale Monterano ha battuto il Tarquinia, guadagnando così la salvezza. Se c’è un eroe in questa partita il nome è Gianluca ed il cognome Polidori. La stella gialloblù, ha arpionato la salvezza con un tocco ed un movimento pochi attimi prima del fischio finale, da vero cannoniere. Inutile girarci intorno, l’annata del Canale Monterano è stata un calvario; parte da qui, l’analisi col match winner del Liviano Bonelli. “Abbiamo sofferto tanto quest’anno ed abbiamo tante responsabilità in merito e credo possa parlare a nome di tutto il Canale Monterano. Forse un’attenuante c’è a tutto questo; sono due anni che non possiamo giocare sul nostro campo che, storicamente è una roccaforte abbastanza inespugnabile”. Un handicap, sicuramente, per un club, abituato a raccogliere un intero paese, nel suo nido, durante le gare interne. “Da noi c’è un forte attaccamento alle vicende della squadra. Non sono un tipo che trova scappatoie dinanzi alle responsabilità però oggettivamente, a livello logistico, abbiamo avuto troppi problemi. Il nostro gruppo, è sempre stato coeso comunque. Tra giovani e veterani, si è creato un mix buono, poi è chiaro, quando non arrivano i risultati si perde fiducia”. L’elevato coefficiente di difficoltà, che ha caratterizzato il girone A di certo non ha aiutato “Decisamente no. Non c’è stata mai una partita semplice o comoda. Ogni match ha nascosto severe insidie. Molti club, soprattutto romani, hanno allestito organici tendenzialmente strutturati per non sfigurare magari anche in un campionato superiore. Quando il livello è così alto, bisogna dare molto di più del canonico. Evidentemente noi non ne eravamo in grado di farlo, per lo meno quest’anno”. E cosi si arriva ad un play out, scomodo, sotto ogni aspetto “Una partita che si prepara da sola, ma che noi siamo riusciti ad interpretare con estrema attenzione e molta tranquillità di fondo: eravamo consapevoli di non poter sbagliare”. Dal 70′ in poi, il Canale ha messo le marce alte “I cambi effettuati dal mister, l’assetto tattico corretto in funzione dell’obiettivo da raggiungere ci hanno dato la spinta giusta per disputare un’ultima porzione di match in maniera encomiabile. Ciolli ha colpito un clamoroso palo interno poi, ho segnato io in pieno recupero” Gol pesantissimo, per usare un eufemismo “Effettivamente questa rete rimarrà speciale. Desideravo un momento del genere, per me ma soprattutto per i miei compagni, il club e l’intero paese, a cui sono molto legato”. Da dedicare? “Alla mia fidanzata che mi segue ovunque, alla mia famiglia e in particolar modo a Giulio Paolo D’Aiuto. È il nostro direttore sportivo, ma per me e per il Canale Monterano è molto di più. L’ho conosciuto dieci anni e da allora è nata una grande amicizia che non ha prezzo. Questo mio gol è il compimento di una promessa che gli avevo fatto in privato qualche tempo fa”. Soffrire tanto e poi, in extremis gioire: il massimo.