Sabato 20 maggio alle 17.00, allo spazio Arci Biancovolta (via delle Piagge, 23 a Viterbo) verrà inaugurata Acquadolce, mostra personale di Sara Basta a cura di Cantieri d’Arte.
La mostra presenta gli esiti del percorso collaborativo innescato dall’artista con educatrici e famiglie del Nido Comunale I Cuccioli. Il percorso, nato in una fase di temporanea chiusura del Nido, si è strutturato in una serie di incontri laboratoriali incentrati sul tema delle relazioni di cura dell’altro e in particolare dei bambini in età infantile. L’artista ha invitato le persone a ricamare, dipingere e ad interrogarsi sulla necessità di riformulare i modi con cui stiamo insieme e ci prendiamo cura di noi e degli altri. Partendo da un confronto con elementi e immagini del mondo naturale, Basta realizza un dispositivo di connessione e relazione ispirato all’acqua, creando un flusso che lega insieme persone.
Come l’artista stessa afferma, infatti, «bisogna pensare a un’ecologia delle relazioni che sottragga la famiglia nucleare dalla centralità del mondo/pensiero. Disporsi al lato, ai margini, come un affluente. In questa ricerca vorrei occuparmi di spazi interconnessi, come l’acqua che scorrendo separa e collega: luoghi in cui possano incontrarsi pluralità di soggetti, dove possano intrecciarsi specie, provenienze ed età trasformando le relazioni di cura in vasi comunicanti. Non voglio “una stanza tutta per me” ma una barca con cui navigare».
La mostra riannoda insieme le varie fasi della ricerca e la documentazione dei momenti collaborativi, presentando inoltre una installazione sospesa di tessuti che ricorda un flusso acqueo che si dipana nello spazio.
Acquadolce è l’ultimo step del percorso di Dove finisce la città che ha portato tre artisti a relazionarsi con i vari contesti sociali del quartiere San Faustino di Viterbo ed è stato realizzato all’interno del progetto Limine. Percorsi tra l’urbano e il rurale, promosso da Aucs Onlus e Arci Viterbo, con il patrocinio della Regione Lazio e del Comune di Viterbo.