La festa di San Famiano è la celebrazione in onore del patrono dell’antica città di Gallese ed è uno degli eventi più suggestivi della Tuscia. La ricorrenza si terrà dal 7 al 10 agosto ed è stata riconosciuta come manifestazione tradizionale di interesse regionale in quanto rievoca storia e usanze molto antiche.
Il momento centrale dei festeggiamenti si avvia il 7 agosto, giornata scandita dal suono delle campane e dalle ormai tradizionali “bombe scure” (le nuvolette) che, alle 12, risuonano per tutto il paese. A seguire inizierà la consueta processione che parte alle 20,30 dalla cattedrale di Santa Maria Assunta al santuario di San Famiano dove poi, viene celebrata la messa solenne sulla tomba del Santo Patrono.
Alla processione prendono parte le Zitelle, ragazze nubili, nate o residenti a Gallese, che storicamente vengono sorteggiate e che rievocano un’antica tradizione risalente ai primi del Cinquecento: la comunità di Gallese stabilì infatti di concedere una “dote” ad alcune giovani povere che altrimenti, visti gli usi del tempo, non avrebbero potuto sposarsi. Successivamente, nel 1614, Curzio Vanni, possidente gallesino, lasciò molti beni per implementare tale dote e stabilì che le Zitelle estratte sfilassero in processione per la festa di San Famiano e pregassero per la comunità di Gallese. Il vestito delle Zitelle, secondo un’antica tradizione, non è cucito ma tenuto insieme da spilli perché poteva essere usato come parte del corredo di nozze: dalla fine del XIX secolo, le Zitelle, sono accompagnate dalle Madrine che, al 1989, indossano un vestito di foggia rinascimentale, cucito da sarte locali. L’abito viene indossato durante la processione dell’8 agosto mentre la sera precedente, le ragazze indossano una gonna nera e camicia bianca con la fascia riportante le iniziali della famiglia benefattrice.
Un’altra istituzione immancabile della festa è la venerabile confraternita di San Famiano che da secoli si occupa del culto del Santo. La stessa confraternita esprime i portatori che hanno l’importante compito di trasportare la statua del santo. Indossano una tipica divisa costituita da una camicia bianca, pantaloni neri, basco e fascia rossi.
La via che conduce al santuario è solitamente illuminata dalle tradizionali fiaccole romane che danno al paese un aspetto fiabesco.
Nella prima giornata di festeggiamenti, il 7 agosto, Gallese viene accesa da un evento unico nel suo genere, la Bengalata, una pioggia di fuoco che scende dalle Mura merlate. Questa tradizione è molto partecipata dai cittadini al punto che, molto spesso sono le famiglie stesse a donare i fuochi di artificio.
Nel pomeriggio dell’8 agosto, ricorrenza della morte del santo e giornata più importante dell’evento, presso lo stadio comunale, si svolge la corsa alla stella, una tradizionale gara di abilità tra cavalieri le cui origini risalgono al XVI secolo. Sei cavalieri, ciascuno in rappresentanza delle antiche contrade di Gallese e ad esse abbinate per sorteggio, si sfidano nell’infilzare, in corsa e con una lancia, delle stelle poste lungo l’anello dello stadio. La contrada vincitrice si aggiudica il palio di San Famiano, realizzato dalla venerabile confraternita di San Famiano.
All’esibizione partecipa il corteo storico preceduto dal suono delle chiarine e dei tamburi del gruppo musici città di Gallese. Il Corteo è composto da circa 40 figuranti che impersonano i magistrati e le figure di rilievo della città di Gallese, così come ce li descrivono gli antichi statuti del 1576, in rappresentanza delle contrade della città: Santa Maria, San Lorenzo, Sant’Angelo, Sant’Antonio, San Giacomo e San Sebastiano, sfila per le vie del centro storico fino allo stadio comunale. La giornata si conclude con lo spettacolo pirotecnico.
Il 9 agosto, invece, si tiene la fiera di merci e di bestiame, usanza che si rinnova fin dall’antichità ed il tradizionale concerto della banda musicale “Città di Gallese”, mentre il 10 agosto vengono allestiti giochi per i bambini e la gara podistica.
La manifestazione è organizzata dal comitato festeggiamenti San Famiano classi 1971/1996 e dalla Comunità parrocchiale di Gallese in collaborazione con la Pro Loco, la Confraternita di San Famiano e con il patrocinio del Comune. Famiano era un monaco di origine tedesca che, dopo una vita da Pellegrino e da Eremita, di ritorno da un pellegrinaggio in Terra Santa, lungo la via Amerina, arrivò a Gallese il 17 luglio del 1150 e morì pochi giorni dopo, l’8 agosto.
Durante il suo periodo di permanenza nel paese e subito dopo la sua morte, San Famiano, compì molti miracoli e la sua notorietà si diffuse presto, attirando molti pellegrini e l’attenzione di papa Adriano IV che, pochi anni dopo, nel 1554, transitando per Civita Castellana, ebbe notizia di questi eventi e lo proclamò santo mutando il suo nome da Quarduus in Famianus, per la fama dei suoi miracoli.
Ogni data intorno al quale si organizzano i vari eventi di Gallese ha un significato ben preciso, tutto è legato alla sua lunga storia ricca di tradizioni. Proprio per questo, anche se i festeggiamenti di San Famiano iniziano ufficialmente il 7 agosto, il comitato ha arricchito il suo programma con tante attività per grandi e piccini a partire dal 29 luglio. Dal 29 al 6 si inizierà con la preparazione alla festa del Santo mentre dal 4 al 10 agosto sarà aperta la taverna del comitato. Il 4 agosto si terrà la Serata Danzante mentre il 5 il Concerto “Serenate al chiaro di luna”, con la partecipazione della corale polifonica “Teofilo Gargari” di Gallese. Il 6 agosto sarà dedicato ai bambini con un pomeriggio di intrattenimento in piazza.
Comune di Gallese
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