Dieci anni passano in fretta, dieci anni di gioie, sacrifici, di serate che finiscono con le prime luci dell’alba, dieci anni di sorrisi e di speranze di clienti divenuti amici, dieci anni di un bar che non offre solo colazioni o pranzi con cucina espressa ma incontri. Si va a trovare Ruiu e Lucio dell’XO. Due amici che in dieci anni, non ancora computi, non si sono mai tirati in dietro. Un percorso intenso e condiviso con chi su Viterbo non solo ci ha sempre creduto ma ci ha scommesso e ha scelto di investirci.
Oggi in piena pandemia in un momento storico difficile in cui la ripartenza economica della città è messa a dura prova da decreti presidenziali che di fatto sembrano aver abbandonato a se stesse le piccole e medie imprese è davvero difficile ripartire ma Lucio e Francesco sono sempre li in prima linea, le porte dell’XO sono aperte per colmare quel vuoto che la pandemia ha portato con se in nome della distanza sociale e delle regole anti-contagio.
Ci si avvicina in modo contingentato al bancone, mantenendo la distanza di sicurezza, ognuno indossa la sua mascherina. ” Con la riapertura di molti uffici, ci racconta Francesco, abbiamo scelto di esserci a sostegno dei tanti amici che sono ripartiti con le loro attività lavorative e che trascorrono tante ore fuori casa, un caffe o un pasto caldo possono dare conforto e un accenno di normalità.”
Ancora una volta l’XO si reinventa e lo fa con le nuove proposte dei nuovi menu take away e con il servizio delivery, dalle colazioni ai pranzi alle cene. L’XO riparte e come sempre lo fa con il cuore