Montalto di Castro, La stagione 2017/2018 del Teatro “Lea Padovani” (1)
venerdì 1 dicembre 2017, ore 21
“Lo schiaccianoci” proposto dal “Balletto di Roma”
Ideazione e coreografia: Massimiliano Volpini; scene e costumi: Erika Carretta; musica: Pëtr Il’ic Cajkovskij
I
l Balletto di Roma celebra un balletto che è una tra le più popolari composizioni della tradizione romantica russa, ridimensionando la misura dello sfarzo per dare valore al “dietro le quinte” del giorno più amato da tutti i bambini.
La rilettura del coreografo Massimiliano Volpini ribalta l’ambientazione originale del primo atto, sostituendo alla ricca e festosa Casa Stahlbaum la strada di un’immaginaria periferia metropolitana: qui, abitanti senzatetto e ribelli senza fortuna vivono come comunità di invisibili, adattandosi agli stenti della quotidianità e agli scarti della città.
Sulle note di Pëtr Il’ic Cajkovskij, Massimiliano Volpini porta in scena un’originale versione del classico natalizio e invita lo spettatore ad osservare la fiaba da una nuova prospettiva che, pur nella conservazione del binomio realtà/sogno, scopre i risvolti terreni di una società contemporanea multiforme. Attraverso la mente curiosa della giovane Clara, il pubblico stesso vivrà un viaggio d’evasione che lo condurrà da una scena di scatole, mattoni, crepe e graffiti, a un mondo magico, fuori dal tempo.
Una riflessione lucida e poetica insieme, che consente di realizzare, nel rispetto del repertorio, una versione moderna, fresca e vitale, ricca di ulteriori spunti stilistici e drammaturgici.
sabato 2 dicembre 2017, ore 21,00
“Il pomo della discordia”, scritto, diretto e interpretato da Carlo Buccirosso, con Maria Nazionale, con la partecipazione di Gino Monteleone
“Doveva essere un giorno felice, si celebravano le nozze della dea del mare con un uomo bellissimo, e tutti gli dei erano venuti a festeggiare gli sposi, portando loro dei doni!… La sala del banchetto splendeva di mille luci e sulla tavola brillavano caraffe e coppe preziose, colme di nettare ed ambrosia, e tutti gli invitati erano felici e contenti… solo Eris, dea della discordia, non era stata invitata, ma nel bel mezzo del banchetto, arrivò, lanciò una mela d’oro sul tavolo imbandito e scappò via, creando dissapori e contrasti tra i tutti i presenti.”
Tutto ciò, in breve, appartiene alla classica mitologia greca, ma proviamo a trasferirla ai giorni d’oggi, in una normale famiglia benestante, dove l’atmosfera e l’euforia di una festa di compleanno organizzata a sorpresa per Achille, primogenito dei coniugi Tramontano, potrebbe essere turbata non da una mela, non da un frutto, bensì da un pomo, un pomo d’Adamo, o meglio, il pomo di Achille, il festeggiato, ritenuto un po’ troppo sporgente…
E se aggiungiamo che Achille, vivendo un rapporto molto difficile con suo padre Nicola, è continuamente difeso a spada tratta da sua madre, la epica Angela, non essendosi ancora dichiarato gay, e non avendo mai presentato Cristian, il proprio fidanzato, che da anni bazzica in casa spacciandosi per il compagno di sua sorella Francesca… se aggiungiamo poi che alla festa sarà presente anche Sara, prima ed unica fiamma al femminile della sua tormentata adolescenza, Manuel estroso trasformista, Marianna garbata psicologa di famiglia, ed Oscar un bizzarro vicino di casa che non ha mai tenuto nascoste le proprie simpatie nei confronti di Achille… beh, allora possiamo realmente comprendere come a volte la realtà, possa di gran lunga superare le fantasie, anche quelle più remote della antica mitologia… Omero mi perdoni!
(Carlo Buccirosso)
Info: www.teatroleapadovani.it/